Sport e diabete tipo 1, guida ad attività fisica e metodo pronking
Cominciò così, in un mattino del novembre 1999, in ambulatorio... "Signora, mi dispiace, ma devo comunicarle che sua figlia Cristina…
Cominciò così, in un mattino del novembre 1999, in ambulatorio... "Signora, mi dispiace, ma devo comunicarle che sua figlia Cristina…
Il Diabete non è solamente una malattia frequente, ma è anche, dal punto di vista delle complicanze, assolutamente temibile. Secondo i dati ISTAT, in Italia, si stimano oltre 3 milioni di persone affette da Diabete, il 90 % dei quali composto da diabetici di tipo 2 (non immuno-mediato o dell’adulto).
Lo speech, che sarà strutturato in modo tale da evolversi in dibattito sul finire delle due ore previste, sarà un percorso ideale per raccontare il mondo visto attraverso gli occhi di un qualsiasi diabetico italiano sia dal punto di vista legislativo e storico sia da un punto di vista pratico e quotidiano, analizzando nella fattispecie anche elementi fondamentali per ciascun personal trainer che si avvicini al trattamento di un diabetico di tipo 1. La lezione seguirà dei punti fondamentali grazie ai quali ci sarà un vero e proprio excursus contenutistico in grado di dare una visione il più completa possibile del qui ed ora nazionale riguardo al diabete.
“Quattro volte al giorno iniezioni di insulina, tre di veloce ed una lenta. Niente più dolci, niente più Coca Cola, niente succhi di frutta e merende fatte con i compagni di scuola.” Così è iniziata la mia relazione con il diabete: per anni ho cercato una risposta al mio senso di inadeguatezza alla vita, poi ho capito che se avevo bisogno di qualcuno per cambiare, quel qualcuno ero io.
In circa 15 anni di esperienza o poco più, ho conosciuto i mille volti di una patologia invisibile e silenziosa che non ti abbandona mai. Questi volti hanno un nome, un sorriso, uno sguardo completamente diversi tra loro pur vivendo l’ennesimo disagio. Quindi mi sono chiesta e continuo a chiedermi: “cos’è che rende realmente malati, la malattia o la persona?” (Ippocrate rispose la persona ).