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Legge Costituzionale n.1 del 26 settembre 2023

Con legge costituzionale n.1 del 26 settembre 2023 (G.U. n. 235 del 7.10.2023), è stato introdotto nell’art. 33 della Carta costituzionale il seguente ultimo settimo comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

 

L’Assemblea costituente non aveva inserito nella Costituzione alcun riferimento esplicito allo sport per opportunità politica in considerazione della strumentalizzazione fatta dell’attività sportiva dal regime fascista.
Solo nel 2001, il legislatore è intervenuto con legge costituzionale n.3, che, nell’elencare le materie concorrenti tra Stato e Regioni, inserì la materia dell’ ”ordinamento sportivo”. Il recente intervento legislativo integra una importante e tanto attesa novità riguardante il mondo sportivo. La Costituzione riconosce così alla attività sportiva il valore a) educativo, b) sociale, nonché c) di promozione del benessere psicofisico, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e della comunità nel suo complesso. Con tale disposizione la Repubblica assume l’onere di assicurare la pratica dell’attività sportiva quale valore universale, consentendo l’accesso a tutti. Al fine di realizzare tale obiettivi si renderanno necessarie politiche attive e condizioni effettive al fine di garantire l’accesso a strutture e ad eventi sportivi. L’inciso “in tutte le sue forme” comprende l’attività sportiva sia professionistica che dilettantistica, nonché amatoriale; sia l’attività sportiva svolta in forma individuale, nonché collettiva.

 

Di rilievo è il richiamo al valore “educativo e sociale” dell’attività sportiva, ma innovativo è il riferimento alla promozione del “benessere psicofisico” della persona.
Secondo la definizione dell’O.M.S., per attività fisica si intende ogni movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporti un dispendio energetico. L’Organizzazione evidenzia che un’attività fisica regolare di intensità moderata apporta benefici significativi alla salute. Infatti, livelli di attività fisica regolari e adeguati:
• aumentano il benessere muscolare e cardiorespiratorio;
• migliorano la salute ossea e funzionale;
• riducono il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon e depressione;
• riducono il rischio di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre;
• sono fondamentali per l’equilibrio energetico e il controllo del peso.

 

 

Il nuovo dettato costituzionale deve collegarsi e coordinarsi con quanto disposto dall’art. 32, sempre della Costituzione, che sancisce “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Con riguardo a quest’ultimo principio normativo, come già esplicitato su questa rivista (vedasi n. 2/2022, pag. 48 e n. 3/2022, pag. 39), è di evidenza l’importanza dell’attività fisica al fine di permettere uno stato fisico della persona efficiente, uno stato di benessere e di salute del proprio corpo.
L’attività sportiva costituisce così elemento essenziale:
• per la prevenzione di patologie;
• per il mantenimento dell’efficienza fisica;
• per la riabilitazione in caso di infortuni, malattie e/o interventi sanitari.

 

Il dossier relativo ai lavori parlamentari della recente riforma costituzionale in esame precisa che “la scelta del verbo ‘riconosce’ richiama, all’evidenza, la formula linguistica dell’art. 2 della Carta, lasciando trasparire la visione dell’attività sportiva come realtà ‘pre-esistente’, in qualche senso ‘pre-giuridica’, di cui la Repubblica è chiamata a prendere atto, offrendole al contempo tutela e promozione”.
Tale assunto assurge così a principio costituzionale il già esistente valore dello sport e dell’attività fisica.

 

Ora è compito delle istituzioni governative, locali e sportive sostenere e diffondere questo valore educativo, sociale e di benessere psicofisico dell’attività sportiva attraverso la promozione e la fruibilità verso tutti i cittadini, anche a mezzo di incentivi economici rivolti ad agevolare l’accesso a strutture del settore sportivo con particolare attenzione a quello dilettantistico e del fitness.

 

 

 

Giancarlo Esposti, Avvocato

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