Allenarsi giocando come la fitness gamification sostiene motivazione e Personal Trainer

fitness gamification in cosa consiste a cosa serve e perché serve

Il sottotitolo che avrebbe potuto avere questo articolo poteva essere “Quando il sudore incontra il divertimento, nasce la motivazione” ma converrete con me che questo è un vero e proprio slogan più che un sottotitolo. Ora abbiamo anche lo slogan quindi. In queste righe voglio parlarvi prima del “perché” e poi del “come” sfruttare la Gamification nello svolgimento del tuo lavoro di Fitness Personal Trainer.

Cos’è la Fitness Gamification?

In un’epoca in cui la soglia dell’attenzione si accorcia continuamente e la motivazione vacilla, il mondo del fitness può trovare un potente alleato nella Fitness Gamification che potremmo definire come: l’arte o la scienza di trasformare l’esperienza dell’allenamento in un gioco coinvolgente.

Ci basta ricordare che abbiamo imparato gran parte delle cose importanti della nostra vita di bambini proprio giocando per capire quanto questa caratteristica sia importante nel nostro processo di apprendimento e di resilienza.

Secondo Yu-kai Chou, autore del framework Octalysis (nell’immagine seguente), la gamification è l’applicazione di elementi tipici del game design (come punti, badge, livelli, sfide, leaderboard) in contesti non ludici. Ciò ha l’obiettivo di guidare il comportamento umano attraverso leve motivazionali intrinseche ed estrinseche.

cosa significa e come e perché funziona il concetto di fitness gamification

 

Trasportare questi concetti nel fitness significa iniziare a proporre ai clienti:

  • allenamenti strutturati come missioni,
  • progressi tracciati come livelli sbloccabili,
  • obiettivi personalizzati che danno gratificazioni immediate;
  • il tutto accompagnato da elementi di narrazione (story-telling), community, feedback in tempo reale e
  • premi simbolici o reali.

Perché funziona?

Esiste un motivo neuroscientifico che giustifica e conferma l’importanza di questo approccio. Il nostro processo motivazionale ha una base chimica legata alla dopamina, un neurotrasmettitore che svolge un ruolo cruciale nel “sistema di ricompensa” del cervello.

Quando sperimentiamo piacere o successo, il nostro cervello rilascia dopamina. Questa rinforza il comportamento che ha portato a quella sensazione positiva, spingendoci a ripetere quell’azione in futuro. Questo meccanismo è fondamentale nell’apprendimento, nella concentrazione e nel perseguimento dei nostri obiettivi. Tutte le volte che ci rendiamo conto di ogni piccola conquista attiviamo (inconsciamente) il circuito della ricompensa nel cervello (ventral striatum e nucleus accumbens). Produciamo dopamina e consolidiamo quel comportamento proprio perché è fonte di benessere.

Il motivo principale per cui serve la Fitness Gamification

Sono decine di anni che i neuroscienziati ci spiegano che il comportamento umano è guidato dal nostro sistema limbico (emotivo) e non dalla logica come ci potremmo aspettare. Se le persone ragionassero veramente tutti si allenerebbero e tutti sarebbero iper-perseveranti nello svolgimento dell’attività fisica. Ma non è così.

Solo il 10% (circa) degli italiani frequentano palestre e solo un altro 25% (circa) svolge con regolarità attività fisica. Fare attività fisica regolarmente richiede un uno sforzo fisico e, quindi, uno sforzo intenzionale.

In modo naturale diamo precedenza alle attività che generano sensazioni piacevoli e, in questo senso, allenarsi per vincere una sfida è più motivante che farlo per “dovere”. Potremmo dire che la gamification trasforma l’azione ripetuta in abitudine, superando il gap tra intenzione e comportamento.

Le app per la Fitness Gamification

Esistono moltissime aziende che si sono già mosse in questo senso vedi applicazioni come: Zombies, Run!, Nike Training Club, MyVirtualMission. Progetti diversi ma simili in cui in ogni esempio si sfruttano i temi della sfida, quelli del premio e quelli della varietà. Combinazioni, spesso, molto efficaci per stimolare i meccanismi motivazionali degli utenti.

Un esempio di modello di business innovativo dalla Florida

In questo contesto segnalerei un progetto molto interessante come Orangetheory Fitness, catena di boutique gym della Florida, che ha fatto del gioco competitivo un pilastro del proprio modello. Durante le classi, i partecipanti indossano cardiofrequenzimetri. I dati di sforzo di ciascuno vengono proiettati in tempo reale su uno schermo, assegnando punti (Splat points) in base all’intensità dell’allenamento svolto.

Questo sistema di feedback immediato a punteggio trasforma una lezione di gruppo in un’esperienza simile a un videogame. In tale contesto ciascuno può vedere i propri progressi e competere amichevolmente con gli altri. Il risultato? Maggiore impegno e fedeltà. Orangetheory organizza, inoltre, sfide periodiche, tiene traccia dei record personali dei membri, incoraggiando i clienti a superarsi e offrendo riconoscimenti pubblici ai traguardi raggiunti . Orangetheory Fitness ha ad oggi 21 punti vendita attivi e un modello di business semplice e non costoso.

L’utilità della Fitness Gamification per i Personal Trainer

Dal lato dei Personal Trainer individuali, molti professionisti stanno iniziando a sfruttare app e soluzioni digitali per gamificare l’esperienza dei propri clienti. Per esempio:

  • si creano programmi a punti (in cui l’allievo guadagna punti per ogni allenamento completato o buona abitudine rispettata, da convertire in piccole ricompense o premi simbolici),
  • vengono lanciati contest settimanali tra i propri assistiti (chi accumula più minuti di esercizio o migliora maggiormente un certo parametro vince un badge di “campione della settimana”),
  • sono utilizzate piattaforme che permettono di condividere progressi su bacheche comuni incentivando un sano spirito di squadra e di competizione.

Anche attività ludiche offline possono rientrare nell’arsenale del trainer:

  • dall’inventare mini-giochi durante il workout (circuiti a tempo, sfide di gruppo come staffette, esercizi ispirati a sport di squadra),
  • al proporre allenamenti tematici con obiettivi divertenti invece del solito conteggio di serie e ripetizioni.

L’idea fondamentale è rendere l’allenamento coinvolgente a livello emotivo. Introdurre un obiettivo ludico chiaro (es. “guadagna 100 punti questa settimana”, “completa questa missione fitness”, “batti il tuo punteggio precedente”) dà al cliente una motivazione concreta e immediata oltre al vago “fare esercizio perché fa bene”.

Conclusioni

L’applicazione del gioco nel fitness, sostenuta da evidenze psicologiche e neuroscientifiche, si sta rivelando un potente alleato per migliorare la motivazione delle persone a muoversi.

Fare esercizio divertendosi significa attivare i circuiti del piacere e della ricompensa nel cervello, convertendo uno sforzo in una sfida appagante.

Per i professionisti del fitness e i Personal Trainer, abbracciare queste strategie significa innovare il proprio metodo: integrare sfide, dare feedback chiari e creare socialità grazie a percorsi in cui le persone siano entusiaste di partecipare. Le nuove generazioni di app e programmi di allenamento stanno quindi unendo gioco e salute, e chi saprà utilizzare il potere del divertimento potrà vedere clienti più soddisfatti, più divertiti e, quindi, più costanti.

 

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