Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha sottolineato una forte correlazione tra la produzione di lattato e l’aumento dei livelli endogeni di ormone della crescita (GH) nell’organismo umano.
Questo fenomeno ha importanti implicazioni nel rallentamento della sarcopenia negli adulti e negli anziani. In particolare, le esercitazioni ad alto numero di ripetizioni, con carichi medi, in modalità variativa, possono essere utili per aumentare il benessere e la salute delle persone di tutte le età, grazie a una stimolazione diretta sui due fattori citati. La sarcopenia è una condizione caratterizzata dalla perdita di massa muscolare e della forza che si verifica con l’invecchiamento. Questo processo è associato ad un aumento della fragilità, disabilità e perfino mortalità nelle persone anziane.
La prevenzione è quindi diventata un obiettivo importante per la salute pubblica; senza dimenticare che una buona funzione di solito si associa a una buona forma (la stimolazione estetica può essere un argomento appetibile per il nostro pubblico).
E’ stato dimostrato che gli esercizi di resistenza con carichi medi in modalità variativa (sia nel numero che nella velocità) sono efficaci per prevenire la deplezione e migliorare la funzione muscolare negli adulti e negli anziani, grazie alla stimolazione sulla produzione di lattato e sulla secrezione endogena dell’ormone della crescita. Come noto, il lattato è una preziosa fonte energetica utilizzata sia direttamente dal muscolo che come riconvertito (ciclo di Cori), perfino per i nostri neuroni (funzione energetica e plastica).
Sappiamo che il GH interviene decisamente nella sintesi proteica, nel metabolismo glucidico e nella formazione, stoccaggio del tessuto adiposo e persino nella ritenzione idrica. Queste sono tutte situazioni utili al nostro organismo, alla sua salute, efficienza e forma. Non tutti gli esercizi di resistenza sono uguali, almeno nei dettagli della loro esecuzione.
Esistono diverse modalità che possono influenzare maggiormente rispetto ad altre l’aumento della produzione di lattato e dell’ormone della crescita: la variazione di velocità si rivela un elemento fondamentale in tal senso.
Uno studio pubblicato nel Journal of Strength and Conditioning Research ha confrontato l’effetto di due protocolli di allenamento su 14 uomini sani. Il primo protocollo consisteva in una serie di 8 ripetizioni con il 75% del carico massimale, il secondo in una serie di 20 ripetizioni con il 50% del carico massimale.
I risultati hanno mostrato che il protocollo con 20 ripetizioni ha indotto un aumento significativo della produzione di lattato e dei livelli di ormone della crescita rispetto al protocollo con 8 ripetizioni.Un altro studio ha confrontato gli effetti di due modalità di esercizio su 11 uomini anziani.
Il primo gruppo ha eseguito una serie di 12 ripetizioni con un carico massimale per le stesse, mentre il secondo gruppo ha eseguito una serie di 30 ripetizioni con un carico del 50% del massimale. I risultati hanno mostrato che entrambe le modalità di esercizio hanno indotto un aumento significativo della produzione di lattato e dei livelli di ormone della crescita, ma il gruppo che ha eseguito 30 ripetizioni ha mostrato un aumento maggiore. Un altro fattore che può influenzare l’aumento della produzione di lattato e dell’ormone della crescita è la modalità di resistenza utilizzata.
Gli esercizi con i pesi tradizionali, come bilancieri e manubri, hanno un’inerzia che può aumentare il rischio di lesioni muscolari e articolari, soprattutto se durante l’esecuzione del movimento utilizziamo velocità diverse o alte. Al contrario, i sistemi di resistenza ad aria compressa, come quelli utilizzati nella tecnologia pneumatica, non hanno inerzia, sono più sicuri e performanti, permettono un’estrema libertà di scelta tra carico e variazione di velocità senza pregiudicare la sicurezza.
Inoltre, la quasi assenza di inerzia costringe il muscolo a una “fase attiva” prolungata: meno rischi e meno aiuti durante il movimento, la materia contrattile deve lavorare maggiormente. Uno studio ha confrontato gli effetti di una sessione di esercizio con i pesi tradizionali e una sessione di esercizio con un sistema di resistenza ad aria compressa su 12 uomini sani.
I risultati hanno mostrato come la sessione con il sistema di resistenza ad aria compressa ha indotto un aumento significativo della produzione di lattato e dei livelli di ormone della crescita rispetto alla sessione con i pesi tradizionali.
Ripeto, l’aumento della produzione di lattato e dei livelli di ormone della crescita durante l’esercizio comporta un miglioramento della salute, del benessere dell’organismo e della forma.
L’ormone della crescita, infatti, ha un ruolo importante nella sintesi proteica muscolare e nell’aumento della forza muscolare. L’aumento della produzione di lattato aiuta l’attivazione di processi metabolici dell’organismo, come ad esempio la produzione di energia a partire dal metabolismo dei grassi. Siamo ancora all’inizio e alle prese con i primi test ma certi di poter suggerire con sicurezza a chiunque si occupi di salute, benessere e forma fisica, di inserire nelle proprie metodologie delle proposte che includano esercizi ad alto numero di ripetizioni e carico con velocità variata, utilizzando sistemi di resistenza che permettano di farlo in sicurezza. Troverete sicuramente un miglioramento della condizione muscolare evidenziata da una potenza superiore del sistema allenato, a qualsiasi età. Tuttavia, è importante che gli esercizi vengano eseguiti in modo corretto e sotto la supervisione di un professionista qualificato, e combinati con altri tipi di esercizio fisico per ottenere un beneficio completo per la salute dell’organismo. L’attività aerobica e il lavoro di equilibrio e flessibilità, andranno a completare un programma efficace donando un beneficio completo a tutto l’organismo. In conclusione, la produzione di lattato e l’aumento dei livelli endogeni di ormone della crescita, sono due situazioni positive nel mantenimento e miglioramento della funzione e forma corporea. Introdurre approcci come quelli appena citati ne stimola ulteriormente il processo: misceliamo velocità, carico e ripetizioni con nuovi punti di vista, non ve ne pentirete.
Prossimamente amplieremo il discorso con nuovi dati e considerazioni per fornirvi ancora nuove e attuali esperienze. Rimanete curiosi, ricercatori e scopritori di nuove strade!
Paolo Scatoli, Dottore in Scienze Motorie