Aminoacidi essenziali, riequilibratori nutrizionali

La cellula è l’unità fondamentale di tutti gli esseri viventi e, per poter svolgere al meglio tutte le proprie funzioni, necessita di un costante rifornimento di nutrienti ed energia.

 

L’energia chimica contenuta in molecole quali zuccheri, acidi grassi ed aminoacidi viene convertita, dopo una serie di reazioni chimiche, in energia libera utilizzabile dalle cellule.

 

Ma perché si sente parlare tanto di aminoacidi? La risposta è semplice, gli aminoacidi sono indispensabili per la nostra sopravvivenza. Essi rappresentano i componenti fondamentali di tutte le proteine (contrattili, di struttura, di trasporto, enzimi, ormoni, immunoglobuline e neurotrasmettitori) ma svolgono anche una serie di funzioni cellulari agendo da regolatori di numerose vie metaboliche.

 

 

È quindi chiaro che una loro carenza può avere conseguenze molto serie per la nostra salute. Vengono classificati in aminoacidi essenziali (EAA), che non possono essere sintetizzati nel nostro corpo e devono necessariamente essere assunti con gli alimenti, e non essenziali (NEAA) che invece possono essere sintetizzati nelle nostre cellule a partire da altre molecole.

 

Data la grande abbondanza di aminoacidi non essenziali, e la relativa carenza di aminoacidi essenziali negli alimenti, e considerata l’importanza di questi ultimi per la salute, si intuisce come, soprattutto in alcune categorie di individui, la loro supplementazione giochi un ruolo fondamentale.

 

A tal proposito occorre fare riferimento ad una particolare categoria a rischio, ovvero gli anziani sarcopenici. In questi soggetti “fragili”, infatti, la perdita della massa e della funzionalità muscolare è particolarmente accentuata in seguito alla riduzione dell’introito proteico e dell’attività fisica.

 

 

Tutto ciò si traduce in una riduzione delle capacità motorie e dell’equilibrio, aumentando, dunque, il rischio di cadute, disabilità e mortalità. In questi soggetti si assiste, inoltre, ad un effetto di resistenza anabolica e quindi ridotta responsività di sintesi muscolare, anche con un’alimentazione ad alto tenore proteico.

 

Tuttavia, in questi soggetti, l’utilizzo di miscele bilanciate di aminoacidi a prevalenza essenziali, si sono rivelate efficaci nel promuovere le sintesi proteiche e attenuare il processo sarcopenico nonché migliorare, dunque, la massa muscolare attraverso concomitante stimolazione con allenamenti di forza.

 

Ed ecco che miscele di aminoacidi accuratamente studiate e bilanciate svolgono un importantissimo ruolo come riequilibratori nutrizionali.

 

 

 

Pubbliredazionale a cura di Danilo Azara – Biologo Nutrizionista, Sport Nutritional Expert

 

 

 

 

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