Considerazioni generali sul cluster aminoacidi NUTRIXAM

La disponibilità di miscele di aminoacidi costruite su misura per le necessità umane è una acquisizione scientifica recente molto importante dal momento che, anche nelle migliori proteine alimentari, gli aminoacidi essenziali rappresentano solo il 12-14% del totale. Il loro impiego è fondamentale in tutte le fasi della vita: nello sport, nel periodo della crescita, nell’invecchiamento o durante una malattia cronica.

 

Una miscela di aminoacidi, se ben costruita, migliora la produzione di energia cellulare (ATP), riduce la resistenza insulinica e ottimizza la sintesi proteica (anabolismo) preceduta dalla distruzione (catabolismo) delle proteine più vecchie o usurate.
Una lunga storia di ricerca è servita per identificare le quantità giornaliere di ogni singolo aminoacido utile a coprire i reali fabbisogni dell’essere umano ed ottenere quindi un’ottimale rapporto efficacia/tollerabilità.
Nel corpo umano, le sintesi proteiche dipendono dalla disponibilità di aminoacidi essenziali ma non da quella di non-essenziali alcuni dei quali sono però capaci di espanderne le proprietà. Per questo nella miscela NutriXam della Mytho sono presenti la N-acetilcisteina per l’effetto antiossidante, la Serina per ricaricare i folati e sintetizzare vitamina B12, un corretto rapporto fra Cisteina/Metionina per ridurre al minimo il rischio di iperomocisteinemia e Ornitina- α-chetoglurato per aumentare la produzione di ATP e detossificare le cellule dall’ammonio in eccesso.

 

Il vantaggio di una miscela come il NutriXam è anche legato alla presenza di più elevate quantità di Triptofano e di Istidina rispetto ad altre. Il Triptofano è un aminoacido fondamentale per la sintesi di albumina e serotonina, ha un potente effetto antinfiammatorio e trova indicazione nelle malattie autoimmuni croniche dove si pensa addirittura di dare il suo metabolita.
Più Triptofano è presente nella miscela più si formano le chinurenine, molecole che modulano la riposta autoimmune eccessiva. L’Istidina è invece un aminoacido indispensabile alla formazione di emoglobina e mioglobina deputate al trasporto e all’immagazzinamento dell’ossigeno ma anche alla sintesi di actina e miosina.

 

Ma questa miscela presenta anche un diverso rapporto fra i ramificati dal momento che è stata ridotta la quota di Leucina rispetto a quella di Isoleucina e Valina. Nonostante la quota ridotta di Leucina, la miscela del Nutrixam è più efficiente di altre perché alte dosi di questo aminoacido potrebbero abbassare le difese immunitarie innescando, ad es., delle afte nella mucosa orale.

 

E’ certo poi che alte dosi di Leucina favoriscano il consumo di Triptofano e di Vitamina B3 (Vitamina PP o Niacina o acido nicotinico) la cui carenza provocava la pellagra, una malattia incurabile fino ai primi anni del 900. Chi si ammalava di pellagra assumeva troppi derivati del mais e insufficienti quantità di vitamina B3 e di Triptofano, nutrienti contenuti soprattutto nelle carni e nel latte. La maggior presenza di Isoleucina, aminoacido chetogenico e glucogenico, è un reale vantaggio del Nutrixam moneta che viene spesa, in un modo o in un altro, in condizioni di stress metabolico.

 

Parte del normale metabolismo degli aminoacidi non esita in altri aminoacidi, cioè da un essenziale a un altro essenziale o a un non-essenziale bensì in ammoniaca sotto forma di gas o di ammonio che tende ad acidificare le cellule. L’ornitina α-chetoglutarato presente nel Nutrixam è un forte chelante di ioni ammonio. Fare attività fisica stressante raddoppia i livelli di ammoniaca nel sangue e l’acidosi che ne deriva blocca il ciclo dell’acido tricarbossilico riducendo la produzione di energia.

 

Il ciclo dell’urea è la via metabolica che permette la detossificazione del gruppo ammoniacale e inizia proprio dall’ornitina.
Per riciclare l’arginina si deve attaccare l’ornitina all’ α-chetoglutarato al carbamilfosfato per formare citrullina e arginina.
L’ornitina e il carbamilfosfato fanno si che questa via metabolica venga espressa e se invece diamo arginina dall’esterno questa via viene soppressa.

 

Dare arginina dall’esterno non solo non fa bene ma è addirittura pericoloso se l’arginina è bassa.
E’ dimostrato che negli stati di infi ammazione cronica i livelli di glutamina e arginina siano tendenzialmente bassi ma più li si prende dall’esterno e più si inibisce l’enzima che ne controlla le sintesi.
Ai fini dell’efficacia di una miscela di aminoacidi risulta molto importante un processo industriale chiamato di micronizzazione necessario a trasformare ciascuna particella in dimensioni da mille a un milione di volte più piccole rispetto al normale.

 

Questa tecnica adottata nella produzione del NutriXam è fondamentale per evitare che, a partire dalla mucosa gastrica, si possano creare differenti zone di concentrazione che dipendono dalle dimensioni delle sostanze ingerite.
Naturalmente, quanto più piccola sarà la parte attiva (micronizzata) tanto maggiore risulterà l’assorbimento e minore l’impatto sulle mucose.

 

a cura di MYTHO

 

 

 

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