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Risulta abbastanza difficile parlare dei muscoli glutei a causa dei diversi aspetti che è possibile trattare. Spesso allenati esclusivamente per l’aspetto estetico al femminile, nel tempo si è rivelato altrettanto importante anche nella autovalutazione da parte della popolazione maschile. Nell’ambito degli aspetti funzionali non sempre è stata valutata l’importanza della muscolatura glutea. Essa invece è basilare sia per le prestazioni sportive sia per gli atteggiamenti posturali come anche per la qualità dei movimenti della vita quotidiana.
Anatomia dei muscoli dei glutei
Considerato e allenato spesso, in modo errato, come se fosse un muscolo unico, in realtà si compone di tre fasci bene distinti per caratteristiche, funzionalità e tipologia di fibre preminenti.
>Con le sue tre componenti, definite piccolo, medio e grande gluteo, rappresenta il muscolo più grande e più forte che abbiamo ovviamente se allenato in maniera adeguata.
Il grande gluteo rappresenta il fascio più grande ed è deputato prevalentemente agli aspetti della stabilità posturale coinvolgendo attraverso le sue contrazioni sia il movimento del baricentro nella stazione eretta che il corretto assetto nella camminata.
Le caratteristiche di resistenza ci permettono di stare molto tempo in piedi e di deambulare correttamente a lungo.
Il medio gluteo inserito nella parte superiore del bacino è molto importante per la sua azione sulla coscia e si può notare particolarmente sviluppato, insieme al piccolo gluteo, nella muscolatura dei velocisti.
I criteri con cui allenare i glutei, quali esercizi?
Già dal tipo di azione si può comprendere come la tipologia di fibre prevalenti siano diverse e vadano allenate in modo diverso.
Conoscere la composizione dei fasci del gluteo ci aiuta molto nella scelta e nella combinazione degli esercizi al fine di realizzare ogni obiettivo dell’allenamento.
In particolare, si presterà attenzione, per esempio, agli aspetti di tonicità volta all’estetica. Oppure a quelli inerenti al mantenimento del corretto balance posturale.
Il fine ultimo è evitare sovraccarichi strutturali e articolari che porterebbero a infortuni o, nel tempo, a dolori cronici. E ottenere la migliore prestazione muscolare possibile a qualsiasi livello.
Diventa quindi fondamentale “percepire” l’azione e la funzione del muscolo gluteo. A tal fine ritengo importante questi tre passaggi che utilizzo sempre nell’allenamento:
• Autoverifica
• Sensibilizzazione
• Progressione nell’azione
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