HIFT allenamento funzionale ad alta intensità, cos’è e tutti i suoi benefici

Allenamento funzionale ad alta intensità, ecco i benefici

L’allenamento funzionale può essere svolto in palestra o anche all’esterno. È una tipologia di training che, come suggerisce il nome, è finalizzata a migliorare le funzioni motorie di base, svolte nella quotidianità. Il fine ultimo è combinare varie tipologie di lavoro per uno sviluppo globale delle principali capacità motorie (forza, resistenza e potenza), per quelle coordinative (controllo motorio e posturale, agilità ed equilibrio) e della mobilità articolare. Un’interessante declinazione dei questa tipologia di training è l’HIFT – High intensity functional training, ovvero l’allenamento funzionale ad alta intensità.

 

Cos’è l’allenamento funzionale

Ipertrofia, forza, flessibilità, resistenza muscolare e cardiovascolare, prestazioni, ma anche composizione corporea e postura sono le varie prospettive da cui i personal trainer e gli operatori del settore partono per ottimizzare le condizioni psicofisiche dei clienti. L’idea che sta alla base dell’allenamento funzionale è esercitarsi con schemi motori che aiutano a migliorare le performance non solo in palestra. Ciò significa svolgere movimenti che, per esempio, sono “funzionali” appunto a portare carichi (sacchetti della spesa), ad alzare pesi (prendere un bambino in braccio) e così via.

 

I 4 pilastri alla base del functional training

L’allenamento funzionale si fonda sull’uso di tutto il corpo e in particolare su:

  1. utilizzo delle catene cinetiche funzionali per lavorare sulle tensioni muscolari anomale, su eventuali asimmetrie e disfunzioni;
  2. controllo motorio e propriocettività meccanica, si tratta della consapevolezza della propria posizione nello spazio. All’interno di muscoli, tendini e articolazioni vi sono trasmettitori di informazioni al sistema nervoso centrale che consentono bilanciamento e stabilizzazione (importantissimi per prevenire lesioni e aumentare la coordinazione);
  3. core training, la cintura addominale consiste nella muscolatura che collega parti inferiore e superiore del corpo. Da: pavimento pelvico, parete addominale, erettori della colonna, multifido, fascia lombare, adduttori/abduttori dell’anca, glutei, diaframma parte qualsiasi movimento. Se il centro del corpo è stabile tutti i movimenti sono più efficaci e determinano un minor dispendio di energie;
  4. similitudine rispetto al movimento naturale.

 

Esempi di esercizi di allenamento funzionale

Nell’allenamento funzionale si eseguono quindi esercizi;

  • poliarticolari, che coinvolgono più muscoli e con un ampio ROM (Range of motion) articolare (è il caso di stacchi da terra con bilanciere o squat profondi eccetera);
  • poliassiali, che implicano rotazioni, torsioni eccetera;
  • eseguiti in condizioni dinamiche (dai burpees ai kettebell swings, per fare solo 2 esempi);
  • movimenti che, come accennato, prevedono controllo di postura e stabilità;
  • questa tipologia di allenamento tende ad alternare le varie modalità di contrazione (concentri, eccentrica, isocinetica, auxotonica e così via).

 

Allenamento funzionale ad alta intensità – HIFT, High intensity functional training

L’allenamento funzionale ad alta intensità sfrutta più modalità di esercizio. Si basa su attività aerobica, quale la corsa, oltre a esercizi che sfruttano il solo peso corporeo (piegamenti per esempio) e sollevamento pesi.

In pratica, l’HIIT enfatizza singole modalità di esercizio. L’HIFT si concentra, invece, su movimenti multi articolari. Più nello specifico, è una forma di allenamento funzionale che prevede alta intensità e movimenti esplosivi per tutto il corpo. HIFT combina rapide ripetizioni con intervalli di riposo minimi, reclutando più muscoli e determinando un’elevata richiesta metabolica. Tale richiesta promuove forza muscolare, ipertrofia e adattamento alla resistenza aerobica.

Secondo un recente studio dal titolo “Effects of high-intensity functional training on physical fitness in healthy individuals: a systematic review with meta-analysis“, l’HIFT stimola la risposta neuroendocrina e promuove la produzione di testosterone, insulina e ormone della crescita.

 

I benefici dell’allenamento funzionale ad alta intensità

Nello studio poco sopra citato si forniscono nuove prove per sottolineare i benefici per la salute dell’HIFT. In particolare, si evidenziano gli effetti di quest’ultimo su individui sani migliorando:

  • forza, a questo proposito, HIFT attiva il sistema neuroendocrino. In particolare, si è notata una correlazione positiva tra aumento della forza e concentrazione sierica di testosterone;
  • potenza determinando movimenti più resilienti, cioè è stata riscontrata l’aumentata capacità di sforzo prolungato (il che si ripercuote su un aumento di richiesta metabolica);
  • velocità, similmente all’HIIT, questo allenamento recluta le fibre muscolari veloci per produrre energia mediante percorsi energetici anaerobici sfruttando ATP immagazzinata e creativa fosfato innalzando le performance di velocità;
  • resistenza. Il fulcro della teoria HIFT è l’integrazione di più esercizi funzionali ad alta intensità. Ciò si traduce nello sfidare i sistemi respiratorio e cardiovascolare con un’elevata richiesta di ossigeno. Questo incrementa l’efficienza dell’attività del cuore per soddisfare le esigenze metaboliche e, dunque, la resistenza dell’individuo;
  • agilità, ovvero, la abilità nel cambiare direzione velocemente. Tra i principi dell’allenamento funzionale ad alta intensità vi sono: adattabilità e multifunzionalità per bilanciare lo sviluppo muscolare. Gli esercizi multiarticolari aiutano a sviluppare coordinazione e propriocettive che promuovono, quindi, agilità.
  • flessibilità. Lavorando su più gruppi muscolari e articolazioni, l’HIFT ha un effetto positivo anche in questo senso.

 

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