Parlando di diete sarà bene esporre subito un concetto essenziale e nel contempo rassicurante. Una corretta nutrizione non deve essere basata su privazioni di alcun genere in quanto è ormai provato che per rientrare in peso basta, ridurre il consumo di quei cibi contenenti un`elevata quantità di calorie. Una dieta ideale deve inoltre assecondare i gusti e le esigenze alimentari di chi la pratica, evitando, nel modo più assoluto di imporre il consumo di cibi non graditi.
Chi desidera dimagrire ricordi che questo obiettivo va raggiunto con gradualità. Pertanto, ridurre il proprio peso di 700-800 gr. al mese, è già un buon risultato in quanto, se questa media viene mantenuta, nel giro di un anno si perderanno complessivamente 8/10 kg. Una diminuzione senz’altro sufficiente per la stragrande maggioranza dei soggetti che inoltre mette al riparo da tutti quegli inconvenienti che generalmente si verificano in concomitanza dei cali di peso troppo rapidi come: scompensi metabolici, distonie, cefalee, ribellioni enzimatiche, ecc.
C`è da rilevare tuttavia che gli errori alimentari più diffusi non riguardano l’esatta quantità di cibo ingerito, ma l’errata suddivisione dello stesso nell’arco della giornata.
Un chiaro esempio ci viene fornito, osservando l’abitudine più diffusa nel nostro Paese, per quanto riguarda la prima colazione. Infatti una percentuale molto alta di persone salta la colazione del mattino limitandosi a bere solo caffè o thè, mentre i più “attenti” giungono a consumare un cappuccino con brioche. Questa scelta nutrizionale è decisamente sbagliata, specialmente quando il successivo pasto di mezzogiorno, per esigenze di lavoro o di studio, risulta frugale o sbilanciato dal punto di vista calorico.
Va osservato infatti che l’errata suddivisione di cibo, oltre a creare veri e propri scompensi nutrizionali, e talvolta problemi di digestione, provoca anche una notevole tensione nervosa, che si placa generalmente solo all’ora di cena, quando nella quiete della propria casa si indulge a pericolose trasgressioni alimentari.
Per evitare questi inconvenienti, per mantenersi in peso. ma soprattutto per raggiungere più velocemente la forma ideale, intesa non solo come fattore estetico ma come funzionalità, sarà bene incominciare a suddividere l’assunzione di cibo secondo il seguente schema:
- colazione del mattino: latte o yogurt, frutta o marmellata, pane o fette biscottate (uova saltuariamente)
- pasto di mezzogiorno: un secondo a base di carne o pesce con verdura
- merenda: frutta – yogurt (necessaria a fornire energie specialmente a chi va in palestra prima del pasto serale, ma anche per ridurre quella sensazione di “fame” riscontrabile all’ora di cena)
- cena: piatto unico a base di pesce, pollo e verdure
Le tabelle che seguono indicano con esattezza le calorie contenute nei vari alimenti. Una volta stabilita la quantità calorica necessaria, dipendente: dall’età, dal sesso e dall’attività svolta, si dovrà, operare una suddivisione qualitativa dei cibi rispettando le percentuali sottoindicate:
- 67/75% carboidrati
- 20/25% proteine
- 10/15% grassi