GLAUCOMA NEL BAMBINO

T.T. (Genova)

“MIO FIGLIO SOFFRE DI GLAUCOMA CONGENITO AD UN OCCHIO E MI HANNO CONSIGLIATO L’INTERVENTO”

 

La causa più comune del glaucoma è l’inefficienza del deflusso dell’umore acqueo per cui tanto liquido entra nel bulbo oculare, altrettanto ne deve uscire. Purtroppo nel glaucoma infantile la causa è una malformazione delle vie di drenaggio dell’umore acqueo e deve la sua gravità a due fattori: in primo luogo l’impossibilità di ristabilire la normalità di una struttura che la natura non ha saputo far sviluppare nel modo corretto e poi la precocità del danno, che comporta, a sua volta, una maggiore fragilità di alcune parti dell’occhio e una compromissione della sua funzione proprio nella fase critica dello sviluppo del giovane. Nell’anziano la patologia è di solito abbastanza ben controllata da colliri specifici e solo in alcuni casi necessita di chirurgia. Nel bambino lo scopo dell’operazione è ridurre stabilmente la pressione oculare e prevenire effetti secondari molto severi. Nella sua città esiste un centro ospedaliero di eccellenza a cui affidarsi per la competenza e l’esperienza in tale tipo di patologia. Il suggerimento di limitare l’attività fisica non ha poi molto senso ma la priorità della terapia è sicuramente maggiore.

 


 

ACNE E ATTIVITA’ FISICA

G.S. (Catania)

“…PUR NON ESSENDO ORMAI GIOVANNISSIMA, SOFFRO DI ACNE CHE SI ACCENTUA SPECIE SE SUDO…”

 

Non è facilissimo rispondere alla sua domanda ma, guardando la letteratura, si può prendere in considerazione l’uso di creme nate dall’associazione tra alukina, una sostanza polifunzionale naturale, e microspugne di argento. L’alukina è in grado di regolarizzare la produzione di sebo; le microspugne di argento, un metallo molto usato in ambito medico da diversi secoli, garantiscono una buona azione sui batteri che sono presenti in caso di acne. L’associazione tra microspugne di argento e alukina ha dato buoni risultati nelle forme iniziali di acne, sia nei giovani, sia negli adulti. Queste creme, facilmente reperibili in farmacia, sono da applicare due volte al giorno, mattino e sera, e consentono solitamente di avere risultati positivi già dopo un mese. Ovviamente l’attività fisica con conseguente vasodilatazione periferica e la sudorazione possono apparentemente peggiorare l’acne, ma una opportuna detersione risolve il problema. Vale sempre l’assunto del controllo periodico con il suo specialista di riferimento.

 


 

BETABLOCCANTI E SUDORE

V.D. (Terni)

“ASSUMO OGNI GIORNO FLECAINIDE E NADOLOLO: DA QUANDO HO INIZIATO A PRENDERE QUEST’ULTIMO FARMACO SUDO ABBONDANTEMENTE”

 

L’unico modo per evitare l’eccessiva sudorazione è sospendere il nadololo che sembra esserne la causa e valutare bene col suo medico di riferimento se sia necessario o meno sostituirlo con qualche altro betabloccante. Anche se non viene specificata nella sua richiesta, l’indicazione ad assumere la combinazione flecainide/betabloccante dipende verosimilmente da un problema aritmico che l’associazione sembra controllare con efficacia. Ovviamente, senza entrare nel merito della terapia di assoluta competenza del suo medico curante, non sarà difficile trovare un altro betabloccante (ne esistono molti) che, alla giusta dose, non le dia eccessivi fastidi. Per quanto riguarda l’attività fi sica, vale sempre il necessario controllo della frequenza cardiaca che, come le avranno spiegato, tende a diminuire con l’assunzione di un betabloccante: non bisogna infatti confondere la bradicardia da allenamento con l’effetto farmacologico.



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