C'è una domanda basica che dovrebbe navigare nella testa della donna fisicamente ambiziosa: perché glutei e braccia toniche rispondono sempre a un solo eterno spartito, cioè l'uso di sovraccarichi?
La risposta, se fosse raccolta dal circo dei media, farebbe tabula rasa di quella folta anagrafe di metodi low-cost per rassodare: creme, integratori, alimenti dall'aura salvifica fino allo sfruttamento di stereotipi che sanno di muffa, come slanciare ripetutamente a pendolo l'arto inferiore per sconfiggere la (de)cadenza del gluteo, il sollevare con le braccia ad infinitum un peso confinato all'unità di misura dei grammi per chiudere con i corsi aerobici di gruppo e la loro vuota promessa di rompere le "larde" intese tra ali di pipistrello, maniglie dell'amore e generosi svasi sottombelicali dando nel contempo una verniciata di tonicità.