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Tra la Silicon Valley e le coste affacciate sull’Oceano Pacifico si conferma l’area in cui nascono le idee più visionarie. Alla recente Augmented World Expo (AWE) di Long Beach, uno degli eventi globali più rilevanti per le tecnologie immersive, ha fatto il suo debutto Kinneta. Si tratta di una startup newyorkese che punta a ridefinire l’esperienza dell’allenamento fisico attraverso la realtà estesa (XR) grazie ai Virtual Fitness Trainer. Kinneta ha presentato una suite di applicazioni XR pensate per tapis roulant e cyclette. Tale suite mira a trasformare gli allenamenti cardio da attività monotone a esperienze dinamiche, coinvolgenti e personalizzate.
Virtual Fitness Trainer: l’allenatore ovunque, con te
Il cuore dell’innovazione è l’idea di un Virtual Fitness Trainer. È una guida iperrealistica capace di seguire l’utente ovunque si trovi: a casa, in palestra, o in un paesaggio immersivo generato dalla realtà virtuale. Grazie alle tecnologie AR-Augmented Reality e VR-Virtual Reality, gli utenti possono scegliere se allenarsi da soli in ambienti mozzafiato oppure seguire un Trainer fotorealistico in ologramma. La figura di riferimento che appare accanto a loro durante l’allenamento.
Kinneta non si limita a replicare l’esperienza di una lezione tradizionale: la arricchisce. Ad esempio, gli utenti possono pedalare su una WattBike mentre colpiscono e schivano bersagli a ritmo di musica, in un gioco interattivo che misura l’allineamento tra la cadenza della pedalata e la traccia musicale. La gamification entra nel fitness in modo organico, premiando la sincronizzazione e l’impegno fisico con punteggi e feedback in tempo reale.
Allenarsi a Central Park, senza uscire di casa
Una delle dimostrazioni più impressionanti all’AWE è stata l’esperienza VR ambientata a Central Park. Gli utenti, indossando un visore Meta Quest, possono correre in una New York fotorealistica, guidati dal loro Virtual Fitness Trainer, mentre il tapis roulant regola automaticamente velocità e inclinazione per adattarsi al terreno virtuale. Le immagini, ottenute tramite sofisticate tecnologie di cattura, offrono una grande sensazione di realismo immersivo.
Il futuro del fitness immersivo
Al momento, la maggior parte degli utenti utilizza l’app da casa, ma Kinneta punta a portare i suoi sistemi anche nelle palestre. Equinox, catena high-end con centinaia di sedi, sta valutando l’integrazione dei dispositivi XR, segnale di un interesse crescente da parte del settore professionale.
Il caso Kinneta fornisce un esempio concreto di come la realtà virtuale possa ridefinire il fitness. Fitness inteso, non semplicemente come accessorio estetico o marketing, ma come strumento funzionale per aumentare la motivazione e migliorare la performance. Ma quali sono i limiti attuali e le potenzialità future della VR in quest’ambito? Per esempio, fino a dove arriva il grado di personalizzazione dell’allenamento assicurato dalla tecnologia?
Efficacia e limiti della realtà virtuale
Uno studio condotto nel 2024 presso l‘Università di Victoria (Canada) ha confrontato gli allenamenti effettuati con una piattaforma per la realtà virtuale con attività cardio tradizionali come corsa, boxe e nuoto. I risultati hanno mostrato che gli allenamenti in VR possono essere equivalenti in termini di intensità e benefici cardiovascolari. In particolare, è emerso che sessioni di 75 minuti a settimana in VR possono soddisfare le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’attività fisica vigorosa. Questo offre un’alternativa efficace e coinvolgente agli allenamenti tradizionali.
In pratica, anche altri studi confermano che la capacità della VR di rendere l’esercizio più coinvolgente e meno monotono potrebbe favorire una maggiore aderenza ai programmi di allenamento, migliorando così la salute generale degli utenti.
D’altra parte, sebbene la VR offra esperienze coinvolgenti, la capacità di adattare gli allenamenti alle esigenze individuali degli utenti presenta ancora delle sfide.
Una recentissima revisione sistematica pubblicata su MDPI nel 2025 sottolinea che, nonostante i benefici della VR nell’attività fisica, permangono sfide significative nella standardizzazione dei metodi e nell’adattabilità individuale.
In particolare, la variabilità degli effetti della VR tra diversi gruppi demografici, come età e livello di forma fisica, evidenzia la necessità di una maggiore personalizzazione. Proprio la personalizzazione è, infatti, fondamentale per ottimizzare l’efficacia degli allenamenti.