Linee Guida OMS sull’attività fisica: quanta ne serve per vivere in salute

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L‘OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità nelle Linee Guida considera l’attività fisica regolare una delle armi più potenti per migliorare la salute e prevenire malattie. Tali linee guida stabiliscono quanta attività fare, di quale intensità e con quale frequenza per ottenere benefici concreti su corpo e mente.

Accanto all’alimentazione (per cui sono state date indicazioni ad hoc), l’attività fisica è il secondo pilastro del benessere individuato dall’OMS per uno stile di vita sano.

Non serve essere atleti professionisti: bastano costanza e movimento quotidiano per migliorare la salute cardiovascolare, l’umore e la longevità.

In pratica, l’OMS invita a considerare il movimento come parte integrante della vita quotidiana, al pari di una dieta equilibrata o del sonno di qualità.

Le linee guida dell’OMS sull’attività fisica e gli atteggiamenti sedentari

Per l’OMS, “attività fisica” significa qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporta un dispendio energetico.
Non si tratta quindi solo di sport o allenamento in palestra, ma anche di camminare, fare giardinaggio, spostarsi in bicicletta, ballare o salire le scale.

Per esempio, quanti km al giorno percorrere? L’OMS non indica una distanza precisa, ma suggerisce che mantenersi attivi equivale a compiere circa 7.000–10.000 passi al giorno (pari a 5–8 km), distribuiti nell’arco della giornata. Anche brevi camminate di 10 minuti, se ripetute più volte, contribuiscono a raggiungere i livelli raccomandati.⟩

Obiettivo delle Linee Guida OMS sull’attività fisica

  • Migliorare la salute cardiovascolare.

  • Rinforzare muscoli e ossa.

  • Migliorare l’equilibrio e la coordinazione.

  • Ridurre il rischio di malattie croniche.

  • Aumentare energia e benessere psicologico.

L’OMS sottolinea inoltre l’importanza dell’attività fisica per tutti (inclusi gli anziani) per il mantenimento delle funzionalità cognitive. Numerosi studi dimostrano che muoversi regolarmente migliora memoria, concentrazione e riduce il rischio di declino cognitivo nelle età avanzate.

Raccomandazioni OMS per fascia d’età

Bambini e adolescenti (5-17 anni)

  • Almeno 60 minuti al giorno di attività moderata o intensa.

  • Integrare attività vigorosa (sport, corsa, nuoto) almeno 3 volte a settimana.

  • Esercizi per rafforzare muscoli e ossa 3 volte a settimana.

In questa fase della vita, il movimento è essenziale per lo sviluppo osseo, muscolare e cognitivo. Secondo l’OMS, l’attività fisica aiuta anche il rendimento scolastico e l’autostima.

Adulti (18-64 anni)

  • 150-300 minuti a settimana di attività moderata (camminata veloce, bici, ballo).

  • Oppure 75-150 minuti di attività intensa (corsa, HIIT, sport agonistici).

  • Rinforzo muscolare almeno 2 volte a settimana.

Per chi svolge lavori sedentari, anche brevi sessioni distribuite nella giornata (es. 3×10 minuti) sono efficaci. L’importante è evitare lunghi periodi di inattività.

Over 65

  • Stessi obiettivi degli adulti, con in più esercizi per equilibrio e prevenzione cadute.

  • Allenamento multicomponente: forza, equilibrio, mobilità.

Muoversi regolarmente aiuta a mantenere autonomia, prevenire la sarcopenia e ridurre il rischio di cadute.

L’OMS raccomanda programmi adattati anche per chi vive con patologie croniche o disabilità: l’obiettivo resta sempre quello di muoversi in sicurezza e regolarità.

Le linee guida dell’OMS sull’attività fisica e gli atteggiamenti sedentari

L’OMS distingue chiaramente tra “inattività fisica” (non raggiungere i livelli minimi di movimento) e “comportamenti sedentari” (tempo trascorso seduti o sdraiati, escluso il sonno). Entrambi aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e mortalità precoce.

Secondo l’OMS, la sedentarietà è oggi tra le prime 10 cause di mortalità nel mondo. Anche chi pratica sport. ma passa gran parte della giornata seduto può sviluppare gli stessi rischi di chi è fisicamente inattivo.

Come ridurre la sedentarietà

  • Interrompere periodi prolungati seduti ogni 30-60 minuti.

  • Sostituire tragitti brevi in auto con camminata o bici.

  • Usare le scale invece dell’ascensore.

  • Fare pause attive durante studio o lavoro.

Anche piccoli cambiamenti quotidiani, come alzarsi durante le telefonate o fare stretching davanti al computer, contribuiscono a ridurre gli effetti negativi della sedentarietà.

Benefici dell’attività fisica secondo l’OMS

  • Riduzione rischio di malattie cardiovascolari, diabete e obesità

  • Miglioramento salute mentale, umore e qualità del sonno

  • Maggior resistenza fisica e forza muscolare

  • Miglior coordinazione ed equilibrio

Numerose ricerche promosse dall’OMS e pubblicate su riviste scientifiche internazionali confermano che anche livelli moderati di attività riducono del 20-30% il rischio di mortalità precoce. Gli effetti positivi riguardano anche la salute cognitiva, con una minore incidenza di depressione e declino cognitivo.

Conclusione

L’obiettivo dell’OMS è chiaro: muoversi di più, ogni giorno, in qualsiasi modo. Ogni passo, pedalata o minuto di attività conta per costruire salute e benessere duraturi.

L’attività fisica, insieme a una corretta alimentazione, rappresenta una strategia semplice, economica e accessibile per migliorare la qualità della vita. 

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