La medicina ufficiale è perdente nella lotta all’obesità e al sovrappeso

L'obesità e il sovrappeso sono figli dell'indifferenza dei pubblici poteri che non hanno posto in essere una vera ed efficace attività di prevenzione, attraverso la diffusione dell'attività sportiva e nuove e più moderne regole di gestione dell'alimentazione. Esse se praticate avrebbero senz'altro fermato l'avanzare di questo fenomeno devastante che tanti danni ha cagionato e continua ancor più oggi a cagionare all'intera società. Finora nel nostro Paese parte della giurisprudenza (superata dai tempi che stiamo vivendo) ha ritenuto che anche una semplice indicazione di dieta a persone sane fosse prerogativa riservata alla classe medica. Quest'ultima dal suo canto, oberata dei numerosi compiti relativi alla terapie da praticare agli assistiti portatori di patologie non è stata in grado di occuparsi a tempo pieno di un compito che pur le era stato affidato dalla legge di riforma sanitaria del 1988 N 833 di impartire un'educazione alimentare a tutti gli assistiti e fra essi anche a quelli non portatori di alcuna malattia.

0 commenti

Come combattere il diabete: indispensabile la collaborazione tra medici e tecnici dell’attività fisica e del fitness!

Il diabete è una patologia che sta aumentando in maniera significativa in tutto il mondo: tenendo da parte il tipo 1, o giovanile, che ha delle peculiarità specifiche, quello che maggiormente interessa l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è invece il tipo 2, cosiddetto "dell'adulto". A livello mondiale sarebbe malata il 4,3% della popolazione e le previsioni appaiono catastrofiche: se non si procederà ad un'intensa campagna educazionale si stima che nel 2035 i diversi tipi di diabete potrebbero arrivare a 595 milioni di casi.

0 commenti