ChatGPT personal trainer, basta un prompt per allenarsi e avere risultati?

chatgpt personal trainer un prompt per saper cosa fare in allenamento, perché non basta

L’intelligenza artificiale sta entrando in sempre più ambiti della nostra vita, incluso il mondo del fitness. Basta scrivere un prompt a ChatGPT e lui, come un vero personal trainer, ti propone un piano di allenamento completo, con tanto di consigli alimentari. Ma può davvero bastare questo per ottenere risultati reali?

Uno studio pubblicato nel 2025 su BMC Public Health ha affrontato esattamente questa domanda, analizzando l’efficacia di GPT‑4 come coach virtuale per il dimagrimento e l’attività fisica. Il risultato? Interessante e promettente, ma con un’importante precisazione. La competenza umana resta ancora fondamentale, soprattutto per adattamenti, sicurezza e motivazione a lungo termine.

Che cosa si intende per prompt a ChatGPT e le potenzialità di un virtual personal trainer

Un prompt è una semplice istruzione testuale che possiamo dare a un modello linguistico come ChatGPT. Quando questo prompt riguarda un piano di allenamento (“Creami una scheda per perdere peso 3 volte a settimana”), stiamo di fatto usando l’IA come un personal trainer virtuale.

Ma quali risultati reali può offrire un’intelligenza artificiale in questo ruolo?

Lo studio “GPT‑4 as a virtual fitness coach”: il contesto

I ricercatori si sono chiesti se GPT‑4 fosse in grado di sostituire (o almeno affiancare) un personal trainer qualificato nella creazione di un programma efficace per perdere peso. Lo hanno fatto attraverso uno studio caso-controllo dettagliato, confrontando le risposte dell’IA con quelle di un professionista umano.

Limiti intrinseci e il ruolo del coaching umano

Il lavoro, in sintesi, ha mostrato che GPT‑4 può generare suggerimenti abbastanza completi e utili. Tuttavia, non è in grado di personalizzare in profondità, di adattare il piano in base al feedback corporeo del cliente o di monitorare il livello di motivazione nel tempo. In pratica, serve ancora la guida esperta di un coach per ottenere risultati reali, sostenibili, sicuri e duraturi.

Lo studio: campione, metodo, prompt utilizzati

Si tratta di uno studio approfondito anche se limitato. È, infatti, un case study controllato su una partecipante: una donna cinese di 24 anni, con un BMI iniziale di 25,1 kg/m² (quindi in leggero sovrappeso secondo i parametri OMS per popolazioni asiatiche). Il piano di allenamento previsto durava 16 settimane, con focus su ricomposizione corporea (massa muscolare + perdita di grasso) e miglioramento della frequenza cardiaca a riposo.

A completamento del disegno, i piani elaborati da GPT‑4 e da tre coach professionisti sono stati valutati in modalità single-blind (in cieco) da un gruppo di cinque esperti qualificati, tra cui professionisti della China Fitness and Bodybuilding Association, accademici del settore sportivo e tecnici aziendali del reparto salute e benessere di Huawei.

La procedura: prompt, comparazione, valutazione

Il team ha utilizzato le caratteristiche fisiologiche della partecipante per generare un piano tramite GPT‑4. Dopo 15 iterazioni (prompt e risposte), il modello ha restituito un piano completo.

In parallelo, tre coach professionisti hanno creato piani con gli stessi vincoli.

Gli esperti hanno valutato i quattro piani (1 AI + 3 coach) in cieco, cioè senza sapere l’autore, usando criteri chiari e standardizzati.

I 4 criteri di valutazione: struttura e punteggio

Le valutazioni si sono basate su quattro dimensioni fondamentali:

  1. Personalizzazione

  2. Efficacia

  3. Sicurezza

  4. Completezza

Ogni dimensione era suddivisa in quattro sottocriteri, per un totale massimo di 16 punti per dimensione (64 punti complessivi). La scala usata era una Likert a 4 punti (da inaccettabile a molto soddisfacente) senza punto neutro, progettata per forzare giudizi netti ed evitare ambiguità.

Risposte ai prompt a ChatGPT vs Personal Trainer umani

GPT‑4 ha ottenuto:

  • Personalizzazione: M = 12.80 (SD = 0.84)

  • Efficacia: M = 12.60

  • Sicurezza: M = 12.20

  • Completezza: M = 12.00

I coach umani hanno ottenuto:

  • Personalizzazione: M = 11.53 (SD = 0.46)

  • Efficacia: M = 12.80

  • Sicurezza: M = 12.33

  • Completezza: M = 12.13

In sintesi: GPT‑4 ha superato i coach in personalizzazione. D’altra parte, i coach hanno leggermente superato GPT‑4 in efficacia, sicurezza e completezza.

Anche se tutte le differenze erano statisticamente non significative (p > 0.05)

Feedback della partecipante

Lo studio non riporta cambiamenti misurati nel peso corporeo, ma la differenza emerge basandosi su un colloquio qualitativo. La partecipante ha espresso soddisfazione per:

  • la struttura chiara del piano GPT‑4,

  • la facilità di lettura e applicazione,

  • il supporto a mantenere la costanza negli allenamenti.

Tuttavia, ha anche segnalato:

  • mancanza di feedback in tempo reale (per esempio, dal punto di vista della correzione postura),

  • dubbio sull’intensità adeguata degli esercizi,

  • senso di noia e isolamento durante l’allenamento, in assenza di supporto umano.

Questi elementi hanno evidenziato che la presenza di un coach in carne e ossa resta insostituibile per motivazione, sicurezza e adattamento dinamico.

Cosa ci dice questo studio sul futuro dei personal trainer 

Sì, un prompt ben scritto a ChatGPT può generare un piano di allenamento utile, sicuro e potenzialmente efficace come quello di un Personal Trainer. Ma non basta. L’IA non ha accesso al feedback del corpo reale, né alla motivazione del singolo individuo.

Quando può essere utile scrivere un prompt a ChatGPT invece che al Personal trainer

GPT‑4 può essere una risorsa:

  • per iniziare un percorso;

  • a coloro che hanno già una base di conoscenza;

  • per generare idee, ricette, varianti di esercizi.

Ma non può sostituire un trainer quando:

  • ci sono problemi di salute;

  • servono adattamenti dinamici per raggiungere obiettivi specifici e misurare i risultati;

  • l’aderenza al programma è difficile, per qualsiasi ragione incluse le difficoltà di movimento, flessibilità personale, storia individuale eccetera.

Prospettive future

Lo studio suggerisce che, in futuro, i sistemi AI potranno integrare dati in tempo reale (da wearable, frequenza cardiaca, sonno) e lavorare insieme a professionisti umani per fornire coaching ibrido: efficace e sicuro. E dunque, alla domanda basta un prompt a ChatGPT in sostituzione a un Personal Trainer è no.

Un buon prompt può generare un buon piano, ma non è sufficiente da solo per garantire progressi veri e duraturi. Lo studio dimostra che l’intervento umano è ancora superiore, soprattutto per la personalizzazione, la motivazione e l’adattamento.

Per chi è già motivato e informato, GPT‑4 può essere un ottimo strumento complementare. Ma per iniziare davvero un percorso di fitness efficace, il dialogo umano resta insostituibile.

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