DISPONIBILITA’ ENERGETICA NEGLI ATLETI: MANAGEMENT PER LA SALUTE E PERFORMANCE

 

Alcuni ricercatori danesi e australiani hanno affrontato in un articolo pubblicato sulla rivista International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism la gestione dell’alimentazione, intesa come bilancio energetico, negli atleti. L’energia derivante dalla dieta deve sostenere il costo dell’allenamento e delle gare oltre alle funzioni diverse dallo sport ma legate alla salute e al benessere, oltre che al metabolismo basale.

 

Il fatto che la composizione corporea si modifichi in relazione al divenire degli allenamenti e del periodo legato all’agonismo ha fatto sì che molti atleti, in tempi differenti nella loro carriera sportiva o nella pianificazione annuale degli allenamenti, hanno manipolato deliberatamente entrambi i termini dell’equazione relativa al bilancio energetico per realizzare, a loro parere, migliori risultati, migliorando il rapporto peso corporeo/massa magra, peso corporeo/massa grassa.

 

Hanno però dimenticato che esistono delle necessità energetiche legate alla spesa energetica relativa al metabolismo basale e alle richieste delle attività quotidiane non sportive. Ciò ha portato in numerosi casi ad una bassa disponibilità di energia (LEA) che sostiene nella donna la nota Triade dell’Atleta Femmina: nuove ricerche nell’ultima decade hanno fatto emergere una sindrome simile anche nell’Atleta Maschio con interessamento del metabolismo osseo, diminuzione del testosterone e della libido.

 

 

Il concetto della deficienza energetica ha portato a rilevare tutta una serie di disturbi come l’amenorrea funzionale ipotalamica, la già citata riduzione dei livelli di testosterone e libido, l’osteopenia, l’incremento di malattie ed infortuni, disturbi gastroenterologici, malattie cardiovascolari, alterazioni ematiche, diminuzione degli allenamenti e delle performance.

 

Le discipline maggiormente interessate sembrano essere gli sport di endurance e tutte le tipologie di salto. Purtroppo molti atleti sottovalutano o non riconoscono le regole essenziali del bilancio energetico alimentare specie se sollecitato da allenamenti pesanti o da periodi di gare.

 

Gli autori si augurano che nell’ambito delle federazioni sportive vengano condotte specifiche campagne di prevenzione e informazione per combattere la LEA e gli effetti secondari a lungo termine sulla salute. Tutto ciò comporta un approccio multi-disciplinare che include il medico dello sport, il dietista sportivo, il coach e lo psicologo.

 

[Melin AK, Heikura IA, Tenforde A, Mountjoy M. Energy Availability in Athletics: Health, Performance and Physique. Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2019 Mar 1;29(2):152-164.]

 


 

ZAINETTI SCOLASTICI E SCOLIOSI ADOLESCENZIALE

 

Sono state espresse preoccupazioni in merito agli effetti del trasporto degli zaini sull’equilibrio degli adolescenti. In particolare, non sono ancora stati definiti gli effetti delle modalità di trasporto degli zaini sui soggetti con scoliosi idiopatica adolescenziale (AIS). Uno studio si è proposto di esaminare gli effetti del peso e delle modalità di trasporto degli zaini sull’equilibrio dei pazienti con AIS.

 

Sahli S e coll. della Unité de Recherche sur les Pathologies de l’Appareil Locomoteur, Sfax, Tunisia hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista Spine i risultati di una serie di test includendo una valutazione clinica, una valutazione radiologica e misurazioni stabilometriche delle oscillazioni posturali in posizione eretta su adolescenti con AIS lieve.

 

Le escursioni del centro di pressione dei soggetti sono state registrate, utilizzando una piattaforma stabilometrica, in posizione eretta senza zaino e durante il trasporto dello zaino simmetricamente e asimmetricamente su ciascuna spalla. Per ciascuna metodologia di trasporto, lo zaino è stato caricato al 10% e al 15% del peso corporeo (BW).

 

 

I risultati indicano che le oscillazioni posturali aumentano all’aumentare del peso dello zaino. Il trasporto simmetrico dello zaino ha comportato un migliore equilibrio rispetto al trasporto asimmetrico. Il trasporto asimmetrico sul lato convesso della curva scoliotica ha influito maggiormente sull’equilibrio dei soggetti con AIS rispetto al trasporto sul lato concavo.

 

Il trasporto di un peso pari al 10% del BW sembra alterare l’equilibrio dei pazienti affetti da scoliosi idiopatica adolescenziale lieve. Il trasporto asimmetrico, in articolar modo sul lato convesso della curva scoliotica, deve essere evitato poiché responsabile di disturbi dell’equilibrio che possono provocare un aumento del dolore vertebrale.

 

[Sahli S e coll. The effects of backpack load and carrying method on the balance of adolescent idiopathic scoliosis subjects. Spine J. 2013 Dec;13(12):1835-42.]

 


 

REVISIONE SISTEMATICA DEL METODO PILATES

 

Nel 2012 è stata pubblicata su Complementary Therapies in Medicine (1) una review di ricercatori Australiani su esercizi di Pilates in base alla letteratura sottoposta a revisione da colleghi esperti, e quindi tesa a mettere a confronto le definizioni utilizzate negli articoli che si occupano di partecipanti sani con quelle utilizzate negli articoli che si occupano di partecipanti con lombalgia.

 

Per essere inclusi nello studio, gli articoli dovevano fornire una descrizione degli esercizi di Pilates, essere stati pubblicati in lingua inglese all’interno di un giornale accademico ed essere stati sottoposti a revisione da colleghi esperti (119 articoli hanno soddisfatto questi criteri).

 

La frequenza degli esercizi è stata calcolata per mezzo dei riferimenti alle categorie di contenuto, all’attrezzatura e ai principi tradizionali del metodo Pilates. É stata quindi confrontata statisticamente la frequenza relativa ai partecipanti sani con quella relativa ai partecipanti con lombalgia.

 

 

La letteratura mostra un consenso generale sulla definizione degli esercizi di Pilates. Una maggiore enfasi potrebbe essere posta sulla postura dei pazienti con lombalgia mentre altri principi, eccetto la respirazione, potrebbero essere meno rilevanti.

 

Lo stesso autore ha pubblicato un’altra review su PLos One dove conclude che gli esercizi di Pilates migliorano notevolmente il dolore e la capacità funzionale rispetto alle normali cure e all’attività fisica nel breve periodo. Inoltre sono equiparati ai massaggi e ad altri tipi di esercizio. La ricerca futura dovrebbe studiare gli esercizi ottimali di Pilates e se alcune persone con lombalgia cronica possano trarre beneficio dagli esercizi di Pilates più che da altri.

 

[1 Wells C e coll. Defining Pilates exercise: a systematic review. Complement Ther Med. 2012 Aug;20(4):253-62.]

 

[2 Wells C e coli. The effectiveness of Pilates exercise in people with chronic low back pain: a systematic review. PLoS One. 2014 Jul 1;9(7):e100402.]

 


 

L’ALLENAMENTO INTENSO CONTINUATO SOPPRIME IL DESIDERIO SESSUALE 

 

L’allenamento di endurance intenso e ad alto volume diminuisce la libido, secondo uno studio condotto su circa 1.400 uomini da Anthony Hackney del Department of Exercise and Sport Science, University of North Carolina, USA, pubblicata su Medicine and Science in Sports and Exercise.

 

Uomini attivi hanno compilato un questionario che descriveva il tipo, l’intensità ed il volume dell’allenamento e il desiderio e la performance sessuale. Il desiderio sessuale era inferiore nei corridori, rispetto ai ciclisti, ai nuotatori, ai marciatori e a chi si allenava con i pesi.

 

 

Un basso desiderio sessuale era presente anche in coloro che si allenavano per più di 10 ore la settimana, per 10 o più sedute la settimana, svolgevano gare regolarmente, allenamenti intensi, sei o più maratone e allenamenti importanti per 10 anni o più. Lo studio ha dimostrato che le corse di endurance molto elevate nei tempi possono sopprimere pesantemente la libido.

 

[Hackney AC e coll. Endurance Exercise Training and Male Sexual Libido. Med Sci Sports Exerc. 2017 Jul;49(7):1383-1388]

 

 

 

 

 


 

L’ESTRATTO DI ARANCIA AMARA

 

L’arancia amara (citrus aurantium) in particolare il suo principio attivo, la p-synephrina, è uno stimolatore del sistema nervoso contenuto in molti integratori dimagranti ed energizzanti. L’estratto di arancia amara da solo o con altre sostanze stimolanti come la caffeina, aumenta i livelli energetici e favorisce la perdita di peso.

 

Alcuni ricercatori coreani coordinati da Hong NY del Department of Medicine, Jeju National University, Corea hanno pubblicato su Biochemical and Biophysical Research Communications uno studio in cui avrebbero rilevato che la p-synephrina migliora la regolazione dello zucchero nel sangue ed il trasporto del glucosio nel muscolo. Ciò favorisce l’utilizzo di energia per l’esercizio invece che aumentare l’accumulo di grasso.

 

 

La maggior parte degli studi, secondo Muscolar Development, dimostra che i supplementi di arancia amara sono sicuri se presi attenendosi alla posologia. Non aumentano la frequenza cardiaca né la pressione arteriosa, non alterano i comuni test sul sangue e sulle urine. I supplementi energizzanti riducono la percezione della fatica durante l’esercizio.

 

Fanno sembrare più facile l’allenamento e potrebbero migliorare la performance aumentando l’adesione all’allenamento (cioè, la presenza in palestra). Questi prodotti invogliano gli atleti ad allenarsi ed aiutano a sostenere l’intensità dell’allenamento stesso.

 

[Hong NY e coll. p-Synephrine stimulates glucose consumption via AMPK in L6 skeletal muscle cells. Biochem Biophys Res Commun. 2012 Feb 24;418(4):720-4.]

 

 

 

a cura del Comitato Scientifico ISSA Europe

 

 

 

 

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