E’ stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet una review, condotta dai ricercatori dell’università del Tennessee, dove si afferma che la promozione dell’attività fisica è una priorità per le agenzie sanitarie.

Sono state cercate recensioni di interventi sull’attività fisica, pubblicati tra il 2000 e il 2011, e identificato interventi efficaci, promettenti o emergenti da tutto il mondo. Questo tipo di ricerca si basa su estesi database e sul contributo di numerosi centri, contribuendo a quella che viene definita “ricerca policentrica”. Si raccomandano gli approcci informativi delle campagne a livello di comunità e dei mass media e brevi messaggi di attività fisica rivolti ai principali siti della community.

 

Gli approcci comportamentali e sociali sono efficaci, introducendo un sostegno sociale ed economico per l’attività fisica all’interno delle comunità e inoltre strategie scolastiche che comprendono l’educazione fisica, le attività in classe, gli sport post-scolastici e i trasporti attivi. Gli approcci ambientali e politici raccomandati comprendono la creazione e il miglioramento dell’accesso ai luoghi per l’attività fisica con attività di sensibilizzazione informativa, progettazione e uso urbano su scala cittadina o della contea individuando percorsi protetti stradali, e pratiche attive di trasporto, sempre accompagnate da una politica pianificatrice a livello delle varie comunità e la loro estensione. Pertanto, molti approcci portano ad aumenti accettabili dell’attività fisica tra persone di varie età e di diversi gruppi sociali, paesi e comunità.

 

 

Bibliografia:

 

Heath GW , Parra DC, Sarmiento OL, Andersen LB, Owen N, Goenka S, Montes F, Brownson RC, Lancet Physical Activity
Series Working Group. Evidence-based intervention in physical activity: lessons from around the world. Lancet. 2012 Jul 21;380(9838):272-81.)



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