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Maria Teresa Ruta, in palestra si “sgonfiano” i divi della TV

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Maria Teresa Ruta ama definirsi il “jolly della tivù”. Sempre pronta a metterci la classica pezzuolina là dove serve la sua presenza e la sua simpatia. “Non mi sono mai tirata indietro – dice con serenità – se c’è da condurre un programma ci sono, ma ci sono anche per condurre solo uno special. Non mi dispiace il ruolo di battitore libero, è tutta esperienza, poi, del resto, il fisico ce l`ho!”, sbotta ridendo.

 

ln effetti, la sorridente Maria Teresa il fisico ce l`ha davvero: atletico, asciutto, scattante. “Devo dire che non faccio molto per mantenermi in forma. Sarà perché appartengo al segno del Toro! Comunque, la palestra è importante. E mi dispiace di non poterla frequentare di più, anche perché mi affascina proprio come luogo, non so, c’è aria di salute nelle palestre. Come dire, uno esce dopo la sua bella faticaccia, una sana doccia e via, che meraviglia”.

 

– Comunque, a giudicare dalla splendida forma sembri un tipo che in palestra ci va spesso…

“Vorrei tanto andarci più spesso ma, purtroppo, non è così. Ma, sai, in passato ho fatto molta atletica, mezzofondo, maratona. Se avessi continuato sarei sicuramente diventata una campionessa di maratona, una maratoneta coi fiocchi!”.

– Tu sei apparsa molto in programmi sportivi, soprattutto alla “Domenica sportiva”. Ecco, facciamo il gioco dei “meglio”; i personaggi sportivi che ti sono più simpatici ad esempio. Iniziamo con il calcio?

“Okay, ma facciamo una scelta fra bravura e simpatia, mi piace di più. Nel calcio? Sicuramente Falcao e Platini”.

– Tennis?

“Becker e Laconte”

– Automobilismo, formula 1?

“Ah, qui non si scappa! Patrese e Piquet: troppo forti!”.

– Ciclismo?

“Laurent Fignon, il francese. Con quei suoi occhialini da intellettuale in bicicletta mi fa impazzire!”.

– Il più simpatico giornalista sportivo?

“Sono tre, secondo me. Sandro Ciotti, perché ci sono affezionata. Con lui ho fatto la “Domenica sportiva”: è stata una bellissima esperienza e poi, Ciotti è un grande professionista. De Laurentis, altro preparatissimo professionista sportivo e Gianni Minà. Ho lavorato con lui recentemente. Non lo conoscevo prima. Ero un po’ intimorita perché mi dicevano tutti che era uno scorbutico, uno che ti tratta male, che non ammette la minima distrazione: non è vero niente, Gianni e fantastico, e con lui ho lavorato benissimo”.

– Se tu dovessi scegliere di vedere tre varietà, uno condotto dalla Carrà, uno dalla Parietti e uno dalla Parisi…?

“Non avrei dubbi, opterei per la Carrà. Nonostante tutto è sempre la migliore, offre più garanzie. Niente da dire su Alba Parietti e Heather Parisi, ma Raffaella è ancora un altro pianeta”.

– Tu sei un personaggio televisivo ma sei anche una mamma. In quel ruolo ti senti meglio?

“ln tutte e due. E’ chiaro che se un domani non avessi tempo da dedicare a Guenda e Gianamedeo mollerei immediatamente la Ruta televisiva”.

– Anche loro hanno un fisico da atleta, come la mamma?

“E” chiaro! Dubitavate? E’ importante che crescano con il concetto della salute e della cura del proprio corpo”.

– Allora torniamo in palestra, visto che la frequenti poco. Qual è l’attrezzo che ti diverte di più?

“Gli anelli, se ci sapessi fare. Trovo che sostituiscano un esercizio molto duro ma che alla fine appaghi. lo mi diverto molto con la cyclette, certo non diventerò mai una Fignon in gonnella!”.

– E l’aerobica, non ti diverte?

“Sì, se praticata bene però. Oggi vedo che tutti fanno l’aerobica, ma secondo molti la “frequentano” così, tanto per far qualcosa”.

– Una palestra per i personaggi dello spettacolo, frequentata solo da loro. Non potrebbe essere un’idea?

“Oh sì, certo, ma finirebbero per parlare di copioni, di audience, di Rai e Fininvest. Risultato? Uscirebbero dalla palestra più “gonfi” di prima! Mi sono spiegata!”.

– Nel senso che la tivù fa montare la testa?

“Ecco, proprio così. Pochi, pochissimi sono rimasti quelli che erano un tempo, quando non erano nessuno. Il successo è una brutta bestia, fa perdere tanti valori, umani e materiali. Non so, una palestra basterebbe a “sgonfiare” molti personaggi…”.

– Ma qual è la televisione che piace a Maria Teresa Ruta?

“La televisione di buon gusto. Quella che si fa oggi, la tivù sguaiata, per scandalizzare e far parlare la gente e i giornali, beh, quella proprio non la sopporto. Non so, io sono fatta così”.

– Qual è la tua alimentazione ideale?

Frutta e verdura. Ma qualche volta una bella “fiorentina” non guasta. I dolci, quelli riesco a rifiutarli, non sempre però. Avrete capito, non sono sempre una santarella a tavola ma santo cielo, chi è senza peccato…”.

 

 

MariaTeresaRuta

 

LA SCHEDA

Nata a Torino il 23 aprile 1960. Maria Teresa Ruta è sempre stata considerata il jolly della tivù. Una conduttrice versatile, adatta ad ogni tipo di produzione: giornalistica, sportiva, varietà. Non a caso, infatti, è stata inviata speciale di Aldo Biscardi nel “Processo del lunedì”, partner di Sandro Ciotti alla “Domenica sportiva”. Ha condotto trasmissioni per i bambini come lo “Zecchino d’oro” e varietà come “Questa pazza, pazza neve”. Ruta ha due figli: Guenda, 4 anni, e Gianamedeo che ha cinque mesi.

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