Specifica disciplina articolo 42, ecco cosa dice la Riforma dello Sport

specifica disciplina così cambia e si valorizza il ruolo del Personal Trainer

La Riforma dello Sport ha riconosciuto la figura dell’istruttore di palestra come figura professionale con una propria configurazione e un proprio ruolo “di specifica disciplina” (art. 42 del D.lgs. n. 36/2021).

Nel contempo la recente modifica dell’art. 33 della Costituzione ha riconosciuto il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.

Due rilevanti novità normative che non possono passare inosservate a chi opera in palestra come istruttore o Personal Trainer. L’importanza di tali innovative discipline deve necessariamente interrogare l’istruttore e il Personal Trainer su come possono crescere professionalmente in un contesto multidisciplinare.

 

Perché il Personal Trainer è importante i compiti da assolvere basandosi sulla specifica disciplina

La figura dell’istruttore di palestra ha acquisito, negli ultimi anni, una rilevanza crescente in ambito sociale, non solo per l’aspetto legato all’attività fisica e sportiva, ma anche per il suo impatto sul benessere generale e sull’integrazione sociale. Le prospettive sociali della figura dell’istruttore di palestra sono molteplici e si estendono ben oltre l’ambito strettamente sportivo. L’istruttore non è solo un tecnico, ma diventa una figura chiave nel promuovere la salute, il benessere psicologico, la coesione sociale, l’inclusività e la prevenzione. In particolare:

La promozione del benessere e della salute, prevenzione delle malattie

L’istruttore di palestra e il Personal Trainer hanno un ruolo cruciale nel miglioramento dello stile di vita delle persone. Queste figure contruibuiscono attivamente alla prevenzione di patologie come l’obesità, le malattie cardiovascolari, il diabete e altre malattie legate a uno stile di vita sedentario.

Questo ruolo assume una dimensione sociale importante, considerando l’aumento della consapevolezza riguardo alla salute fisica e alla necessità di un’attività motoria costante.

L’istruttore è una figura che può educare sull’importanza di un’attività fisica regolare per prevenire le malattie croniche. La sua funzione non si limita all’insegnamento dell’allenamento. Si inserisce in una dimensione educativa di lungo periodo rivolta a migliorare il benessere attraverso indicazioni su temi legati alla nutrizione, al riposo e alla gestione dello stress.

Il miglioramento del benessere psicologico e sociale

L’attività fisica è sempre più riconosciuta per i suoi effetti positivi sulla salute mentale.

L’istruttore di palestra e il Personal Trainer possono così svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare il benessere psicologico degli individui. L’esercizio fisico, sotto la guida di un istruttore competente, aiuta a:

  • ridurre lo stress,
  • migliorare l’umore,
  • aumentare l’autostima,
  • combattere ansia e depressione.

Le palestre sono peraltro luoghi di socializzazione e interazione, che permettono alle persone di sentirsi parte di una comunità, riducendo il rischio di isolamento sociale. Favoriscono l’inclusività, proponendo attività fisiche accessibili a tutti, indipendentemente dall’età, dal livello di preparazione fisica, dal sesso o da eventuali disabilità.

Inoltre, l’istruttore di palestra e il Personal Trainer è in grado di motivare le persone a migliorarsi, ad affrontare sfide e superare limiti fisici e psicologici.

Le implicazioni sociali della figura dell’istruttore di palestra e del Personal Trainer sono molteplici e vanno ben oltre l’aspetto sportivo. Contribuiscono a promuovere la salute pubblica, l’inclusività sociale, la motivazione individuale e la coesione sociale. La sua influenza si estende a livello collettivo, favorendo stili di vita più sani e responsabili.

Possiamo certamente affermare che l’istruttore e il Personal Trainer si affermano come figure chiavi nel costruire una società più sana, attiva e consapevole. L’istruttore di palestra e il Personal Trainer hanno così il compito di insegnare correttamente esercizi fisici, gestire corsi o percorsi individuali in modo sicuro e professionale.

 

I doveri di istruttori sportivi e Personal Trainer

Tutto quanto sopra riportato comporta:

a) una supervisione dell’allenamento al fine di garantire che gli allievi eseguano gli esercizi con la tecnica corretta per buoni risultati ed evitare infortuni.
b) una motivazione rivolta ad aiutare i partecipanti a seguire i programmi di allenamento in modo coerente.
c) la gestione della sicurezza per essere in grado di rispondere a situazioni di emergenza e di prima assistenza.

L’istruttore di palestra ha una responsabilità civile verso i partecipanti per garantire che le attività siano corrette, proficue e sicure.

La formazione continua è così elemento necessario e doveroso. Questi profili devono, infatti, mantenersi aggiornati sugli sviluppi scientifici, sulle migliori pratiche di allenamento e sulle norme di sicurezza.

In questo contesto il CONI ha un ruolo cruciale nel garantire che gli istruttori di palestra siano adeguatamente formati, qualificati e rispettosi delle normative di sicurezza.

La professione dell’istruttore di palestra è pertanto monitorata attraverso un sistema di formazione accreditata e aggiornamenti periodici che permettono di mantenere un confacente standard di competenza e sicurezza per tutti gli operatori del settore.

Le novità legislative inizialmente richiamate (l’articolo 42 in merito alla specifica disciplina) hanno posto le basi per uno sviluppo della figura dell’istruttore e del Personal Trainer. Come diventare personal trainer riconosciuto dal CONI dunque? È giunto il momento di intraprendere corsi e percorsi formativi e di aggiornamento interdisciplinari che elevino la figura dell’istruttore e del Personal Trainer quale soggetto che può e deve interloquire con il mondo sanitario per il benessere psicofisico delle persone.

Condividi l'articolo

Ultimi articoli