Obesità osteosarcopenica, cos’è e cosa fare per contrastarla

osteosarcopenia e obestità osteosarcopenica, ecco le definizioni, i sintomi e come prevenirle

Con l’invecchiamento si verificano trasformazioni significative nella composizione corporea, influenzando negativamente il benessere e la salute degli anziani. Un calo notevole della massa muscolare, definito sarcopenia, incide sulla perdita di forza e sulla funzionalità fisica. L’osteosarcopenia emerge quando la sarcopenia si associa all’osteoporosi. Con obesità osteosarcopenica si intende una situazione in cui si verifica una complessità aggiuntiva causata dall’obesità.

Definizione e sintomi dell’osteosarcopenia

L’osteosarcopenia è una condizione medica complicata che implica la concomitanza di osteoporosi e sarcopenia, due malattie legate all’invecchiamento che colpiscono rispettivamente le ossa e i muscoli. Questa sindrome è stata riconosciuta recentemente nella letteratura scientifica e sta diventando oggetto di crescente interesse per le sue ripercussioni significative sulla salute e sulla mobilità degli anziani. Inoltre, la combinazione di queste due condizioni porta a un maggior rischio di cadute e fratture, un aumento della disabilità fisica e, in ultima analisi, della mortalità.

Sintomi dell’osteosarcopenia

I sintomi principali dell’osteosarcopenia, che si riflettono sulla qualità della vita, includono:

  1. debolezza muscolare: Uno dei segni più evidenti di sarcopenia è una diminuzione della forza muscolare, che può manifestarsi in difficoltà nelle attività quotidiane come alzarsi da una sedia, salire scale, o sollevare oggetti.

  2. Perdita di massa muscolare. La perdita di massa muscolare può non essere immediatamente evidente senza misurazioni specifiche. È, però, intuibile da un calo della funzionalità fisica.

  3. Cadute e fratture. L’osteoporosi rende le ossa più fragili e suscettibili a fratture anche con minimi traumi, mentre la debolezza muscolare aumenta il rischio di cadute.

  4. Dolore e rigidità. Il dolore osseo e la rigidità articolare possono essere presenti, specialmente dopo periodi di inattività o durante il movimento.

Che cos’è l’obesità osteosarcopenica (OSO)?

L’interazione tra adiposità e osteoporosi è ormai riconosciuta per i suoi effetti pericolosi, tra i quali, le cadute e le fratture. La sindrome dell’obesità osteosarcopenica, che incorpora obesità, osteoporosi e osteopenia, compromette severamente la salute generale di chi ne è affetto. Essa, infatti, si manifesta con una diminuzione della massa ossea e muscolare e un incremento degli adipociti e, in particolare, del tessuto adiposo bianco.

Strategie di intervento per l’obesità osteosarcopenica

Affrontare l’obesità osteosarcopenica richiede un approccio olistico,  determinato e sviluppato nel tempo.

Le strategie comprendono una combinazione di dieta equilibrata, esercizio fisico e, a volte, terapia farmacologica.

Dal punto di vista alimentare e di integrazione, diete adeguatamente bilanciate dovrebbero fornire, oltre a magnesio e fibre, le seguenti quantità giornaliere raccomandate di:

  • calcio (1200 mg/giorno),
  • vitamina D (800 UI/giorno con livelli sierici superiori a 20 ng/mL),
  • proteine (oltre 1 g/kg/giorno in base alle esigenze nutrizionali e alle condizioni mediche),
  • omega-3 (almeno 1 g/giorno).

Parallelamente,  l’attività fisica dovrebbe almeno rispettare le indicazione dell’OMS. Inoltre, sarebbe meglio che includesse più tipologie di esercizi da quelli aerobici, a quelli di forza, per la flessibilità e l’equilibrio.

Educazione e Prevenzione dell’OSO

Un monitoraggio regolare tramite scansione DEXA è molto importante per valutare la massa ossea e muscolare e per personalizzare eventuali trattamenti considerando età, sesso e condizioni preesistenti.

È essenziale un’educazione approfondita dei pazienti per assicurare la comprensione e l’adesione alle misure preventive e terapeutiche. Un approccio coordinato e multidisciplinare, che coinvolga geriatri, endocrinologi, fisioterapisti e nutrizionisti, è fondamentale per migliorare la gestione dell’obesità osteosarcopenica.

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