Nel mese di ottobre 1994 si è svolto il 3 Corso di specializzazione Fitness Instructor nell’aula magna dell’Ospedale multizonale L. Sacco di Milano. Le domande, ancora una volta, sono state superiori ai numero dei posti disponibili, e ciò non può essere che di soddisfazione e di impegno per il proseguimento di questa iniziativa.
Il corso persegue la finalità di fornire un aggiornamento qualitativamente elevato agli operatori del settore, individuando anno dopo anno argomenti di riflessione e approfondimento: a questo scopo ogni volta vengono aggiunte nuove materie e nozioni specifiche più ampie.
La struttura didattica universitaria e il supporto dell’amministrazione ospedaliera hanno contribuito alla buona riuscita dell’organizzazione, che è sempre diretta dal Dr. Silvano Busin, Primario del Reparto di Medicina Riabilitativa e Direttore del Centro Ospedaliero Fitness Instructor e che ha ufficialmente aperto il corso la mattina del 15 ottobre, preceduto da una breve introduzione del sig. Adriano Borelli, Presidente dell’International Fitness Circuit, a sua volta ottimo supporto tecnico alla struttura operativa.
Il primo docente è stato il dr. Dario Capitani, aiuto primario dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, che si è soffermato sul problema delle lombalgie, patologia assai comune nell’ambito lavorativo e che affligge migliaia di persone. Attraverso una descrizione chiara ed illustrata mediante dispositive da una ampia documentazione, si e potuto sviluppare il tema nei suoi vari aspetti focalizzando le cause e le priorità di intervento: è apparso evidente come l’attività in palestra sia efficace nell’eliminare, se presente, o prevenire, se assente, tale fastidiosa forma morbosa.
A ruota il dr. Marco Cazzola, reumatologo dell’Ospedale Sacco, che ha, in modo sintetico ed esaustivo, individuato le piccole patologie che possono essere presenti durante l’attività fisica in palestra e le metodiche di recupero funzionale. La mattina e stata conclusa dal dr. Claudio Brambillasca del servizio di anestesia e rianimazione dello stesso nosocomio, che ha intrattenuto l’uditorio sui piccoli malori che si possono incontrare durante l’allenamento e che devono essere affrontati dal’istruttore con competenza, precisione e rapidità: ciò che ha colpito nella sua relazione è stata la chiarezza dei lucidi, chiarezza che è frutto dell’esperienza maturata da questo docente nell’ambito della didattica nella scuola, infermieri professionali.
I partecipanti al corso, dopo essere risaliti dalla pausa pranzo, effettuata presso la mensa dell’Ospedale, hanno potuto assistere ad una tra le più interessanti lezioni di tutto il corso tenuta dal prof. Massimo Masserini, titolare della Cattedra di Biochimica dell’Università degli Studi di Milano, che ha tracciato tutto il quadro metabolico relativo alla formazione, definizione, attività e prevenzione dei radicali liberi. E’ questo un argomento di grandissima attualità che vede il docente specialista del settore: si è potuto quindi venire a conoscenza dei meccanismi enzimatici che stanno alla base della formazione di queste sostanze tossiche per l’organismo, alle quali viene imputato il processo di invecchiamento fisiologico, e dell’azione di tali sostanze.
Particolare evidenza è stata altresì data ai meccanismi di difesa che il nostro organismo, autonomamente o con la supplementazione di vitamina C, carotene, vitamina E e selenio, mette in atto per difendersi da tale attacco continuo. Subito dopo, soffermandosi ancora sui problemi di biochimica, il dr. Marco Antivalle, aiuto primario della divisione di medicina riabilitativa dell’ospedale Sacco, ha illustrato il metabolismo degli aminoacidi ramificati il loro utilizzo specifico a livello muscolare, il beneficio da essi apportato alla dinamica dell’attività fisica e i dosaggi consigliati per assumere queste sostanze naturali che devono essere ben conosciute dagli operatori del settore proprio per l’ampio utilizzo che di queste si può fare nel miglioramento dell’esercizio globale e specifico.
Saltato il coffee break per motivi di tempo, ha preso la parola il chirurgo vascolare dr. Massimo Pisacreta, aiuto della clinica chirurgica dell’Università di Milano, che ha interessato l’uditorio e, riteniamo specificatamente quello femminile, dissertando sulle gambe e su tutto ciò che bisogna fare per mantenerle sane. Rapidamente sono state date nozioni di anatomia-fisiologia dell’irrorazione artero-venosa, seguite poi da tutta una serie di indicazioni riguardanti alcune tra le patologie più comuni che affliggono l’elemento femminile e che possono risentire beneficio dall’attività fisica mirata agli arti inferiori.
Ha chiuso la giornata il dr. Riccardo Vaccari, andrologo di fama nazionale, che ha condotto una lezione dirompente per incisività e interesse sui problemi sessuali maschili che possono incidere in una corretta gestione dell’attività sportiva: gli argomenti sono stati corredati da una ampia iconografia e supportati da acute considerazioni psicologiche che hanno fatto di questa lezione un’altra di quelle che maggiormente hanno colpito la fantasia dei partecipanti.
Il 16 ottobre, domenica, il corso si è spostato presso la Palestra Leonardo, centro sportivo tra i più grandi e attrezzati di Milano, che ha organizzato in sale differenti una serie di workshop operativi dalle 9 della mattina sino alle 18.30. Si sono susseguiti gli esperti della Ski Master, che hanno presentato nuove metodiche nella riabilitazione del ginocchio e funzioni propriocettive diversificate attraverso le loro attrezzature; quindi il gruppo di lavoro DOC di Bologna, diretto dal dr. Stefano Della Villa ha continuato l’argomento della rieducazione del ginocchio con esercizi isocinetici a catena chiusa e con esercizi pliometrici.
I partecipanti hanno potuto accedere alle attrezzature, valutarne l’uso e le finalità, constatando quindi su campo ciò che la parte teorica aveva precedentemente esplicitato. Grande successo ha ottenuto la lezione tenuta dai terapisti della riabilitazione dell’0spedale Sacco, Cinzia Chiappella e Sergio Bertoncini, che hanno presentato e fatto eseguire un primo approccio al trattamento della cervicalgia con il metodo McKenzie: la bravura dei due docenti ha dilatato la lezione e un vero diluvio di domande si è abbattuto al termine della stessa, indicando quindi la necessità, in un futuro corso, di dare ampio spazio a questa problematica, ovviamente diretta ad altri settori dell’apparato locomotore.
Il gruppo di lavoro del maestro Sergio Rocco ha occupato l’intero pomeriggio soffermandosi con grande abilità sul cardio-training, su alcuni concetti basilari dell’alimentazione in palestra e per la palestra, sulla plicometria e la misurazione del grasso corporeo e della massa magra, ed infine sui criteri di valutazione posturale. Nell’ambito del corso Fitness Instructor e stata registrata una videocassetta riguardante il corso tenuto dal maestro Sergio Rocco, che potrà eventualmente essere utilizzata per un momento didattico successivo, anche con finalità di richiamo mnemonico, per l’attività degli istruttori di fitness.
La settimana dopo, sabato 22 ottobre, la mattinata è stata aperta da un’altra lezione magistrale, quella tenuta dal dr. Mauro Barbareschi ricercatore della clinica dermatologica dell’Università di Milano, che ha illustrato in modo avvincente la pelle e le numerose problematiche ad essa connesse.
L’argomento è stato di estremo interesse sia per la capacità del docente, sia per alcune singolari ma veritiere affermazioni nel campo specificatamente cosmetologico, sia per aver proposto le patologie più comuni che affliggono tutti noi e per averne delineato la cause e specialmente il trattamento. Non dobbiamo dimenticare infatti che è la pelle a colpire l’occhio quando si incontra una persona e che le alterazioni cutaneee preoccupano, spesso senza motivo, i clienti e gli istruttori delle palestre.
Da Roma, dal prestigioso Istituto di Scienza dello Sport del CONI, è arrivato il dr. Marcello Faina, che ha tenuto una lezione riguardante il compartimento prosalino del nostro corpo: è stato interessante ripercorrere la dinamica dell’acqua, il suo utilizzo, l’eliminazione e il complesso meccanismo di regolazione omeotermico che sta alla base dell’attività fisica, della produzione di calore e del raffreddamento del corpo.
Consensualmente è stato introdotto l’argomento dei sali minerali che il nostro organismo utilizza quotidianamente e il loro integrarsi con il comparto acqueo. La ricca dotazione di diapositive ha permesso di visualizzare in modo efficace la complessa tematica stimolando l’attenzione dei presenti e focalizzando la pluridisciplinarietà della materia.
Novità quasi assoluta, la lezione tenuta dal dr. Antonio Talluri, Bio-ingegnere, che ha illustrato la impedenziometria nella valutazione della composizione corporea: una lezione estremamente difficile ma semplificata attraverso una iniziale parte propedeutica che si rifaceva a basilari concetti fisici ed era poi se seguita dall’utilizzo di questa metodica nel campo attuativo pratico.
Una breve colazione di lavoro e poi tutti i partecipanti sono stati trasferiti a Novara, dove hanno potuto assistere al Convegno “Sport per la vita” organizzato dal Prof. Massimo Contaldo nella splendida sede del Centro Congressi dell’Albergo Italia. Eccellente il risultato sotto tutti i punti di vista: non possiamo che rallegrarci e ringraziare ancora una volta il Prof Contaldo per la qualità e l’alto livello che fa raggiungere usualmente alle iniziative da lui proposte.
Presidente del convegno è stato il Prof. Antonio Dal Monte, Direttore dell’istituto di Scienza dello Sport del CONI di Roma, che ha ancora una volta affascinato la platea con i suoi puntuali interventi permeati di sottile umorismo, che ha maggiormente attirato l’attenzione di coloro che ascoltavano.
La prima relazione è stata tenuta dal Prof. Mario Conti, Direttore della Cattedra di Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Milano, che ha conquistato l’interesse dimostrando come l’attività fisica, anche vigorosa, sia importante e necessaria durante la gravidanza perché riduce il tempo del travaglio del parto, ne diminuisce il dolore e fa nascere un bambino più magro e sicuramente più vitale.
E’ seguito poi l’intervento del Dr. Onorati della Cattedra di Pediatria dell’Università degli Studi di Milano, che ha suscitato qualche perplessità affermando più volte che l’attività sportiva fa sicuramente bene e deve essere prescritta al bambino, ma la letteratura internazionale non è in grado di individuare quali sono i reali effetti benefici di questa attività. Confermando ancora una volta come i pediatri in generale non siano molto addentro al campo dello sport, preferendo sostare nel campo della patologia infantile, il dibattito che ne e seguito è stato piuttosto vivace, suscitando l`intervento di parecchi congressisti.
Prima della seconda parte del convegno è intervenuto il Prof. Silvio Maffei, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Novara, che ha incentrato il proprio discorso sui doveri e sulle finalità dell’Ordine in riguardo alla prevenzione e al mantenimento del benessere nella popolazione.
E’ seguita poi una brillantissima relazione tenuta dalla Prof.ssa Marisa Muzio, Ricercatrice dell’Istituto di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano, che ha ampiamente delineato l’importanza dello sport e dell’attività fisica nella formazione psichica del bambino. La grande umanità, l’eccezionale comunicatività della docente, ha coinvolto la platea in una serie di domande interessanti e in un gustoso “faccia a faccia” con il Prof. Dal Monte, abilissimo nel creare una deliziosa querelle con la Prof.ssa Muzio. Il lungo interminabile applauso che ha seguito la conclusione della lezione è stato forse la migliore testimonianza della validità della stessa.
Per ultimo ha chiuso la serie degli interventi il Dr. Massimo Massarini, Responsabile scientifico della Technogym, azienda leader nel campo delle attrezzature sportive, che ha parlato dell’attività fisica nella terza età e quanto questa attività abbia un effetto benefico nel migliorare la qualità della vita e nel diminuire l’incidenza della patologia senile. Preciso nell’esposizione e semplice nel dire, il Dr. Massarini ha corredato la propria esposizione con una interessante serie di diapositive riguardanti un’esperienza pilota, nell’ambito dell`attività fisica, con un gruppo di anziani da lui direttamente seguiti. All’inizio del convegno era stato premiato il Dr. Lucio Tunesi di Milano, vincitore del concorso giornalistico indetto da questa rivista.
Domenica 23 ottobre, ultimo giorno del corso, l’intera mattinata è stata occupata dalla lezione, articolata in diversi argomenti del Prof. Paolo Rotondi della prestigiosa Scuola di direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano. E’ stato un piacevole ritorno, dopo quello del 1993, che ha confermato due elementi fondamentali: il primo, la qualità del docente, il secondo, l’interesse per la materia.
Lo spazio limitato ci vieta di fare un riassunto degli argomenti perché sarebbe svilire gli stessi; si deve però puntualizzare come il Prof Rotondi abbia saputo affrontare con tecnica sopraffina l’utilizzo delle risorse umane nell’ambito dell’organizzazione di una attività commerciale, quale è quella di una palestra; la problematica dell`offerta di servizi, che rende indispensabile un piano operativo e una valutazione budgettaria dello stesso. Ed infine lo spinoso argomento inerente le problematiche dei rapporti con l’utenza, che è asse portante, spesso, dell’attività quotidiana dei centri fitness.
Riteniamo che l’esperienza di inserire in un corso per operatori del settore un argomento qualificante quale e quello della gestione aziendale sia stato positivo e che debba continuare approfondendo via via nel corso del tempo le tematiche affrontate.
Il pomeriggio e stato aperto da una lezione molto interessante tenuta dal Dr. Antonello Di Iorio, fiscalista tributario, che ha sintetizzato elementi di strutture societarie, la loro funzione nel campo giuridico, l’imposizione dei tributi i pregi e i difetti del fisco italiano. Pur nella necessaria alfabetizzazione dell’argomento, il docente ha suscitato un interesse che definire eccezionale e eufemistico e solo imponendosi il direttore del corso e riuscito a interrompere il fiume travolgente di domande che era nato dai partecipanti. La cortesia e l’abilità del Dr. Di Iorio e l’interesse da lui suscitato inducono a pensare che tale argomento dovrà essere più ampiamente trattato in una prossima edizione.
Ultimo relatore, l’Architetto Dr. Eugenio Verdiani, del Politecnico di Milano, che ha affrontato, in parte con elementi squisitamente tecnici e in parte con elementi operativi, i concetti di spazio e abitabilità in palestra, l’utilizzo degli stessi e il rilievo di come l`ottimizzazione degli ambienti porti invariabilmente a vantaggi economici e a miglior qualità nei servizi offerti. E’ iniziata quindi la verifica finale attraverso la soluzione di quiz a risposta multipla e successivamente, dopo la correzione, la consegna dei diplomi firmati dal Direttore del corso, dal Commissario Straordinario dell’Ospedale Sacco, dal Direttore Sanitario dello stesso Ospedale e dal Presidente dell’lnternational Fitness Circuit: diplomi che hanno un valore di attestato di partecipazione, ma perché proprio convalidati in un ente pubblico, assumono un valore a termini di legge e possono essere esibiti come titoli nello sviluppo.
Dopo questa fatica, della quale siamo assolutamente soddisfatti ma altresì convinti che si possa e si debba migliorare ulteriormente, un ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato al corso, ai collaboratori e alle aziende (DOC – Il moto intelligente, Life-Fitness Italia srl, Akern srl Firenze, Colombo Ski Master, Industria Farmaceutica Bracco e Industria Farmaceutica Wyeth) che hanno contribuito alla complessa organizzazione.
Un augurio per tutti: al 1995.