Il sonno: condizione necessaria per il miglioramento dell’efficienza fisica e della longevità
Il 63% degli italiani con insonnia, ansia e depressione; una grande onda di stress post-traumatico, interesserà molti italiani, e che…
Il 63% degli italiani con insonnia, ansia e depressione; una grande onda di stress post-traumatico, interesserà molti italiani, e che…
Ansia e riposo notturno, diplopia serale, asma e attività fisica. Il Prof. Silvano Busin risponde ai quesiti dei nostri lettori.
"Non sprecare tempo dormendo", sembravano dirsi tutti coloro che nella vita, nello sport, nella professione avevano a che fare con le performance. D'altronde gli esempi si sprecano di persone che si vantano di dormire pochissime ore ed essere efficienti durante la settimana. Ma nel fine settimana cosa accade? E soprattutto, cosa accade dopo anni di logorio e assenza di adeguato recupero? E nella parte finale della vita? ISSA ha recentemente proposto l'ICS - Indagine Conoscitiva sul Sonno -a 300 personal trainer dalla quale è emerso un quadro preoccupante in cui l'82% degli intervistati presentavano criticità connesse al Grande Recupero e conseguenti problematiche quotidiane; oltre alla cattiva igiene del sonno che porterà i soggetti in età più avanzata a cali di performance fisica, maggiore cagionevolezza e in ultima istanza a minore longevità. Lo spostamento dell'orario naturale di addormentamento a tarda notte tende a desincronizzare i ritmi circadiani, compromettendo lo stato fisiologico e psicologico degli atleti. Il sonno rilevato è inferiore al limite fisiologico richiesto e superiore ai livelli di allerta di parziale privazione. Risultati simili sono stati riportati in uno studio che prevedeva una parziale privazione del sonno per quattro giorni per 2,5h con effetti sulla HRV (variabilità cardiaca), SQ (qualità) e TMD (disturbi dell'umore): in sintesi alterazione dell'umore, incremento della depressione, tensione, confusione, fatica, rabbia e diminuzione della forza.
L’omeostasi è la capacità dell'organismo di autoregolarsi verso una condizione di stabilità, mantenendo costanti all'interno di determinati parametri fisiologici alcune condizioni chimico fisiche interne, come, per esempio, temperatura, intervallo di pH, ossigenazione e glicemia, anche al variare delle condizioni esterne.
I risultati ottenuti della prima Indagine Conoscitiva sul Sonno proposta da ISSA il 9 marzo a Milano e il 16 marzo a Roma confermano la necessità e l’importanza di una cultura del sonno rivolta al mondo dei personal trainer e dell’efficienza fisica.
Se prima di una gara o di una performance l’atleta ha problemi ad addormentarsi e perde preziose ore di sonno, rischia di compromettere la prestazione. Il punto è che quando l’atleta è in palestra sa quanto è importante quello che fa: allenamento, ripetizioni, pesi. Quando è fuori, non è altrettanto consapevole che quello che fa è altrettanto cruciale: alimentazione, integrazione, ritmi di veglia e di sonno. L’allenamento è finalizzato a diversi obiettivi, ma nessuno di essi può essere raggiunto se non si dorme per un numero adeguato di ore. Come dire che qualità e quantità devono essere entrambe soddisfatte.
Le News si Fitness Instructor a cura del Comitato Scientifico ISSA Europe: L'esercizio è importante, ma bisogna muoversi tutto il giorno. Cattive notizie dalla dieta chetogenica per gli atleti. Privazione del sonno e recupero. Dolore cervicale e devices. I pazienti cardiopatici vogliono fare sesso. I latticini combattono i grassi? Ad ogni persona la sua dieta. Indice glicemico, carico glicemico e pressione arteriosa. Menopausa e vampate di calore. Dolore al collo e alle spalle.