La velocità è una delle principali forme di sollecitazione motoria, costituita da una straordinaria combinazione di capacità con caratteristiche sia strutturali-organiche che neurologiche-coordinative. Allenata nelle sue forme elementari, rappresenta un mezzo potente per amplificare le possibilità di azione del bambino, per migliorare quelle dell’adulto e, soprattutto, preservare quelle dell’anziano. Utilizzata nelle sue applicazioni complesse qualifica il training, identificando le diverse espressioni di forza e resistenza e tipologie di stimolazione muscolare e cognitiva.
Da qualche anno due nuove figure hanno dato slancio al mondo delle competizioni “estetiche” oltre al già noto bodybuilding; Bikini e Men's Physique. Sono due categorie difficili da allenare perché il criterio e il giudizio può cambiare di gara in gara. I presupposti delle bikini, ad esempio, sono bellezza, non troppo muscolose ne troppo definite, non devono presentare inestetismi, avere linea, proporzioni, bellezza del volto, buon aspetto estetico generale, colore, pettinatura e trucco “ad hoc”.
Oggi l’attività fisica viene prescritta alla stregua di un farmaco o a volte addirittura in sostituzione allo stesso. Gli studi sull’antiaging parlano di come allenare i senior e del perché l’esercizio fisico sia così importante in questa età. Bisognerebbe però chiedersi dove sta la vera origine di gran parte dei problemi degli adulti e degli anziani di oggi.
Se prima di una gara o di una performance l’atleta ha problemi ad addormentarsi e perde preziose ore di sonno, rischia di compromettere la prestazione. Il punto è che quando l’atleta è in palestra sa quanto è importante quello che fa: allenamento, ripetizioni, pesi. Quando è fuori, non è altrettanto consapevole che quello che fa è altrettanto cruciale: alimentazione, integrazione, ritmi di veglia e di sonno. L’allenamento è finalizzato a diversi obiettivi, ma nessuno di essi può essere raggiunto se non si dorme per un numero adeguato di ore. Come dire che qualità e quantità devono essere entrambe soddisfatte.
La definizione clinica di menopausa è l’assenza di ciclo per almeno un anno: di solito tale evento accade dai 47 ai 53 anni; si parla di menopausa precoce prima dei 40 anni. Si assiste in questo periodo all’esaurimento dell’ovulazione, al crollo degli ormoni come estrogeno, progesterone, abbassamento del testosterone e deidroepiandosternone o DHEA prodotto dal surrene ed infine innalzamento del FSH.
Tutti aspettano, come sempre, il periodo pasquale, o quello immediatamente successivo, per riversarsi nelle palestre e nei centri fitness per correre ai ripari, sognando di essere in forma per la spiaggia. Ai tecnici preparati è chiaro che serve un periodo più lungo, ben programmato e contrassegnato da attività costante per perseguire il principe degli obiettivi: IL DIMAGRIMENTO.
Contrariamente a quanto si pensa l’etimologia di agonismo non è agonia ma bensì competizione, competitività, combattività, rivalità, aggressività, accanimento, grinta (dal greco agōnismós “lotta”). Agonismo è una parola molto presente nella nostra lingua e, nella sua radice vi è l’agone, ovvero sia il campo di sfida di gare d’atletica, di confronto politico o di tenzone letteraria.