Il grasso e le proteine degli animali sono stati associati al rischio di ictus emorragico negli studi di settore. Dal 1980, 85.764 donne della coorte Nurses Health Study, di età tra i 34 e i 59 anni e indenni da malattie cardiovascolari e tumorali, hanno compilato questionari dietetici. Da questi…
Uno studio britannico, il Whitehall II Study, iniziato nel 1985 e terminato nel 2017, ha preso in considerazione il rapporto tra la qualità dell’alimentazione e il rischio di demenza, monito-rando nel tempo le abitudini alimentari e la salute cognitiva. La composizione della dieta è stata valutata ogni cinque anni, distinguendo…
L'utilizzo delle proteine del siero del latte sia come alimento base sia come integrazione migliora la presenza della massa magra. Mentre una dieta a regime energetico ristretto fornisce un modo efficace per diminuire la massa grassa e l’obesità addominale, l’assunzione di energia sotto i requisiti metabolici basali porta anche la perdita del muscolo scheletrico cosa assolutamente da evitare. DiOGenes è uno studio multicentrico a livello Europeo (Maastrict, Copenhagen, Cambridge, Heraklion, Potsdam, Pamplona, Sofi a, Praga) per un intervento dietetico controllato su adulti in sovrappeso che dapprima hanno perso peso con una dieta ipocalorica per 8 settimane e sono stati poi
La cellula è l’unità fondamentale di tutti gli esseri viventi e, per poter svolgere al meglio tutte le proprie funzioni, necessita di un costante rifornimento di nutrienti ed energia. L’energia chimica contenuta in molecole quali zuccheri, acidi grassi ed aminoacidi viene convertita, dopo una serie di reazioni chimiche, in energia libera utilizzabile dalle cellule. Ma perché si sente parlare tanto di aminoacidi? La risposta è semplice, gli aminoacidi sono indispensabili per la nostra sopravvivenza. Essi rappresentano i componenti fondamentali di tutte le proteine (contrattili, di struttura, di trasporto, enzimi, ormoni, immunoglobuline e neurotrasmettitori) ma svolgono anche una serie di funzioni
Si è riscontrato che le proteine del siero del latte vengono assorbite più velocemente rispetto alla caseina. Il tasso di assorbimento di caseina più basso nella forma micellare dipende dai bassi livelli del pH nello stomaco che fanno sì che la caseina si agglomeri, oltre a ritardare lo svuotamento gastrico. Gli aminoacidi (AA) del plasma aumentano più rapidamente a seguito del consumo di proteine del siero del latte. L'elaborazione della proteina del siero del latte e delle frazioni di caseina attraverso l'idrolisi può influenzare fortemente l'assorbimento e il profilo conseguente degli AA del plasma.
Gli EAA contrastano la perdita muscolare dovuta a una ridotta attività fisica, amplificano gli effetti benefici dell’esercizio, favoriscono il recupero dell’energia, apportano poche calorie, aumentano il senso di sazietà ed evitano di accumulare peso mangiando troppi grassi o troppe proteine alimentari.
I latticini consumati da soggetti umani provengono prevalentemente da latte vaccino composto per l'80% di caseina, 20% proteine del siero del latte oltre ad essere una ricca fonte di minerali come il calcio. La caseina nel latte vaccino contiene alpha-s1, alpha-s2, caseina beta e kappa mentre il siero del latte contiene proteine multi-globulari come la betalactoglobulina, alpha-lattalbumina, lattoferrina, immunoglobulina, siero-albumina, glicomacropeptidi, enzimi e fattori di crescita.
Un radicale libero può essere definito come un atomo (o una molecola) particolarmente instabile da un punto di vista energetico e quindi altamente reattivo. Nel tentativo di raggiungere maggiore stabilità e ritornare all'equilibrio, a livello cellulare i radicali liberi tendono a reagire con altri composti (molecole libere o inserite in strutture, come le membrane ad esempio), che diventano essi stessi nuove sorgenti di radicali. Tale processo può innescare una serie di reazioni a catena che amplificano la produzione di radicali nell'organismo, perturbando le cellule e la loro integrità (sia morfologica, sia funzionale). I radicali liberi possono influenzare negativamente la funzione