Ognuno di noi ha conoscenze ed esperienze maturate sul campo, un modello di riferimento e valutazioni che devono portare, per capacità di sintesi immediata, a tracciare una linea guida riguardo alla programmazione di allenamento e alimentazione.
Il crescente interesse degli ultimi anni verso un Fitness “più funzionale” pone maggiormente l’attenzione sul concetto globale del movimento umano rispetto al solo aspetto strutturale dei singoli muscoli. Sono sempre più studiati argomenti come le catene miofasciali, le disfunzioni posturali nonché le interrelazioni tra il sistema motorio e quello sensoriale.
Non esiste l’esercizio ideale, non esiste il programma ideale ma esiste il cliente. Questo è il concetto che ogni Personal Trainer professionista mette in pratica prima di realizzare un programma di allenamento per i suoi clienti. L’esercizio fisico è un elemento fondamentale nella vita di un individuo ed è importante capire in che modo il soggetto si muove per valutare attentamente quali sono gli esercizi a lui più idonei.
Ipotiroidismo e colazione. Spin Bike e glicemia. Fastidioso prurito post allenamento. Il professor Silvano Busin Direttore Scientifico ISSA Europe, risponde alle domande dei lettori.
Il crescente interesse circa gli effetti dell’esercizio fisico sul sistema immunitario ha portato a istituire una specifica branca dell’immunologia allo scopo di studiare le variazioni dell’assetto immunitario indotte dal lavoro muscolare.
Nove miliardi di euro l’anno è la spesa sociale che si sobbarca lo stato italiano (noi) riguardo all’obesità. Che la lotta riguardo alla perdita di massa grassa sia un business lo sappiamo, così come siamo consapevoli dell’inutilità di diete lampo che sono, oltre che inutili, anche dannose.
Da anni si denuncia un grave problema che affligge i più giovani: la sedentarietà. La comunità scientifica ha a lungo dibattuto i rischi causati dall’ipocinesi nell’età dello sviluppo, una realtà che ha portato ad avere una popolazione di ragazzi “malati di sedentarietà” con l’Italia ai primi posti in Europa per l’eccesso ponderale infantile.